Auto elettriche, chi ha Partita IVA può detrarre le spese di ricarica per le automobili utilizzate a lavoro: ecco a cosa fare attenzione.
Nel mondo degli agenti di commercio, una buona notizia risuona: l’Agenzia delle Entrate ha emesso importanti chiarimenti riguardo alla detrazione IVA e alla deduzione delle spese per la ricarica delle auto elettriche. È un’opportunità che getta luce su una questione spesso trascurata, ma di grande rilevanza per chi lavora in questo settore.
Iniziamo con una panoramica generale: di solito, la detrazione IVA per l’acquisto di autoveicoli è parziale, limitata al 40%. Tuttavia, per gli agenti e rappresentanti di commercio, le regole cambiano. In questo contesto, la detrazione IVA è integrale, applicabile anche alle spese di carburante, compresa la ricarica delle auto elettriche.
L’Agenzia delle Entrate estende il concetto di carburante alle auto a trazione elettrica, aprendo la strada a detrazioni complete. Ma, attenzione, ci sono alcune sfumature da considerare. Se l’auto elettrica è utilizzata in modo promiscuo, cioè sia per operazioni imponibili che escluse dal campo IVA, la detrazione spettante è parziale. Qui, la percentuale dipende dall’entità dell’impiego nelle operazioni soggette all’imposta.
Tuttavia, per gli agenti di commercio, c’è un ulteriore vantaggio: la deducibilità dell’80% per la spesa di ricarica delle auto elettriche. Questo rappresenta un’agevolazione potenziata, come stabilito dall’articolo 164, comma 1 del TUIR. Tale disposizione specifica che le spese per veicoli a motore utilizzati da agenti di commercio sono deducibili all’80%, un’incentivazione per coloro che svolgono attività di agenzia o rappresentanza di commercio.
È interessante notare che la concessione di buoni per la ricarica di veicoli elettrici rientra anche in queste agevolazioni, come indicato nella circolare n. 27/E del 14 luglio 2022. Questa interpretazione estensiva del concetto di carburante si applica alla deducibilità dell’80% per gli agenti di commercio, rendendo ancora più allettante l’utilizzo di auto elettriche per chi opera in questo settore.
Tuttavia, la palla è nel campo del contribuente, che deve dimostrare l’entità e il costo dell’energia utilizzata per la ricarica dell’auto elettrica, anche se avviene presso una stazione domestica. In ogni caso, l’obbligo di pagamento con modalità tracciate è da rispettare, un requisito che si adempie mediante l’uso di carte di credito o debito per le bollette della cessione di energia elettrica.
Per gli agenti di commercio, la strada è spianata per abbracciare le auto elettriche con entusiasmo, beneficiando di detrazioni e agevolazioni che rendono questa scelta non solo sostenibile per l’ambiente ma anche conveniente dal punto di vista fiscale.
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