Regime forfettario e novità fiscali: dall’obbligo della fattura elettronica ai nuovi adempimenti del quadro RS. Tutto ciò che devi sapere per il prossimo anno.
Il regime forfettario è una rivoluzione nel mondo fiscale per chi ha la partita IVA. Questa incredibile formula, giunta alla ribalta il 1° gennaio 2015 grazie alla Legge di Stabilità, è la risposta ideale per chi, pur avendo un reddito modesto, vuole semplificare la propria vita fiscale. Immaginate un mondo dove la tassazione dei redditi da lavoro autonomo o degli utili d’impresa è gestita in modo super snodato, con un’unica imposta fissa del 15%.
Ma attenzione, dal 1° luglio dell’anno scorso è iniziato un nuovo capitolo: i forfettari con ricavi oltre i 25.000€ devono emettere fattura elettronica. Un cambiamento significativo che ha reso il panorama fiscale ancora più dinamico. E le sorprese non finiscono qui. Il 2024 segna l’addio al “regime transitorio” per la fattura cartacea. Tutti i forfettari saranno coinvolti nell’emissione di fatture elettroniche per le operazioni attive, indipendentemente dal volume di affari. Un passo audace verso l’era digitale che porta con sé nuove sfide operative.
Le novità nel regime forfettario
Con l’arrivo del nuovo anno, il regime forfettario dovrà dire addio a molte delle comodità di prima. Chi decide di optare per il preventivo concordato, dovrà affrontare nuovi adempimenti.
Questo strumento, rivolto a imprese e lavoratori autonomi di minori dimensioni, mira a facilitare l’aderenza spontanea, concentrandosi sul controllo di coloro che non vi aderiscono. I contributori forfettari saranno i principali destinatari di questo provvedimento. Coloro che aderiscono al concordato biennale devono gestire in modo analitico i costi e documentarli.
Per quanto riguarda gli obblighi informativi del Quadro RS nel Modello Redditi, i titolari di partita IVA sotto il regime forfettario devono compilarlo per monitorare e trasmettere le spese sostenute durante il periodo d’imposta. Le istruzioni specificano diverse sezioni per tutti i forfettari, coloro che svolgono attività d’impresa e lavoratori autonomi. Per gestire la fatturazione elettronica, i forfettari avranno due opzioni d’oro. Potranno utilizzare il servizio online dell’Agenzia delle Entrate chiamato “Fatture e Corrispettivi” oppure puntare su un sofisticato software a pagamento dedicato.
E ancora, dal 2024, il “regime transitorio” per la fattura cartacea sarà solo un ricordo. Tutti i forfettari dovranno emettere fatture elettroniche per le operazioni attive, indipendentemente dal fatturato. Una nuova era inizia, e la complessità nel gestire queste operazioni aumenterà. Insomma, chi ha abbracciato il regime forfettario si troverà di fronte a un 2024 ricco di sfide e novità.