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Partita Iva e regime forfettario, cosa cambia nel 2024? Tutte le novità del nuovo anno fiscale

Sono previste delle importanti novità per il 2024 che riguardano la partita IVA e regime forfettario. Facciamo chiarezza.

A partire dal prossimo anno è previsto un nuovo adempimento obbligatorio per i titolari di partita IVA in regime forfettario. Stiamo parlando di quel il regime fiscale introdotto con la legge di stabilità 2015, che permette agli operatori economici di ridotte dimensioni, di beneficiare di alcune semplificazioni ai fini IVA e ai fini contabili.

Novità partita iva 2024
Partita IVA fofettario – Lamiapartitaiva.it

Grazie al regime forfettario, i contribuenti hanno la possibilità di assoggettare il reddito ad un’unica imposta e di accedere ad un regime contributivo opzionale per le imprese. Questo regime è stato pensato per le persone fisiche che esercitano un’attività d’impresa, arti o professione in forma individuale purché rispettino determinati requisiti.

Inoltre, il regime forfettario si contraddistingue anche per alcune importanti semplificazioni e adempimenti. Ad esempio, coloro che applicano il regime forfettario non sono tenuti ad inserire l’IVA in fattura e non detraggono l’IVA sugli acquisti. Inoltre questi contribuenti non liquidano l’imposta e non la versano non sono obbligati a presentare la dichiarazione e la comunicazione annuale IVA.

Vi è anche un’altra importante semplificazione che riguarda l’assenza di obbligo di registrazione tenuta delle scritture contabili.

Tuttavia, in vista del prossimo anno è stato introdotto un adempimento obbligatorio, che finora non era previsto.

Partita IVA e regime forfettario: qual è la novità prevista per il 2024

A partire dal 1 gennaio 2024 le partite IVA che aderiscono regime forfettario saranno obbligati ad emettere fattura elettronica. Si tratta di un adempimento fiscale obbligatorio che interesserà anche le partite IVA, che nel 2021 hanno registrato ricavi inferiori a 25.000 euro.

importanti novità per il 2024
Partita IVA e regime forfettario – Lamiapartitaiva.it

I forfettari quindi dovranno acquistare un software per la fatturazione elettronica che sia in grado di generare e inviare fatture in formato XML. È inoltre necessario che il software sia in grado di inviare le fatture al sistema di interscambio dell’Agenzia delle Entrate. Ricordiamo che se la fattura elettronica supera il valore di 76,47 euro è necessario applicare un’imposta di bollo del valore di €2.

Grazie alla fatturazione elettronica i titolari di partita IVA che aderiscono al regime fiscale forfettario potranno gestire la loro contabilità in modo pratico e veloce, usufruendo di appositi software a pagamento che possono essere personalizzati in base alle proprie esigenze.

L’obbligo di emettere la fattura elettronica per i forfettari era già operativo dal 2022, ma solo per alcune categorie di contribuenti. Mentre dall’1 gennaio l’obbligo sarà esteso a tutti i forfettari indipendentemente dai ricavi o dai compensi dell’anno precedente

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