Grazie alla nuova pace contributiva puoi guadagnare fino a 5 anni e accedere alla pensione anche subito. Vediamo come funziona.
Hai raggiunto l’età per andare in pensione ma ti mancano dei contributi? Da quest’anno non sarà più un problema: puoi guadagnare fino a 5 anni.
Secondo quanto stabilito dalla legge Fornero attualmente in vigore, per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria una persona deve avere almeno 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi. Che fare se arrivati all’età pensionabile mancano ancora dei contributi?
Può sembrare strano ma, invece, è sempre più frequente che le persone inizino a lavorare tardi in modo stabile e, quindi, non raggiungano il requisito contributivo minimo necessario per smettere di lavorare e andare in pensione. Da quest’anno questo non sarà più un problema perché, grazie alla pace contributiva, potrai guadagnare fino a 5 anni.
Pace contributiva: ecco come funziona
Se hai raggiunto l’età giusta per andare in pensione ma ti mancano i contributi, non ti preoccupare: non dovrai continuare a lavorare ad oltranza. Grazie alla pace contributiva, introdotta con la legge di Bilancio 2024, potrai guadagnare fino a 5 anni e andare in pensione anche subito.
Come anticipato, sono tante le persone che, per varie ragioni, non riescono a raggiungere la soglia contributiva minima utile per accedere alla pensione di vecchiaia. Alcuni hanno iniziato a lavorare tardi in modo regolare oppure hanno svolto dei periodi di lavoro all’estero in Paesi che non hanno sottoscritto nessun accordo con l’Italia per il riconoscimento dei contributi.
Oppure ci sono vuoti contributivi perché il datore di lavoro non li ha versati e sono già caduti in prescrizione. Qualunque sia il motivo, i vuoti contributivi possono impedire ad un lavoratore di andare in pensione anche se ha già compiuto 67 anni. Grazie alla pace contributiva, però, ora potrai riscattare fino a 5 anni di contributi utili per andare in pensione.
Con la pace contributiva dovrai pagare di tasca tua gli anni di contributi che desideri recuperare. Possono essere anche 5 anni non consecutivi ma devono essere tutti successivi all’inizio della tua attività lavorativa. Non puoi, in pratica, riscattare gli anni universitari con la pace contributiva. Come precisato la pace contributiva non è gratuita.
Il costo si calcola moltiplicando l’aliquota contributiva – pari al 33% per un lavoratore dipendente- per le retribuzioni percepite nelle ultime 52 settimane. Per fare un esempio: chi ha uno stipendio annuo pari a 30.000 euro lordi, dovrà pagare 9000 euro per ogni anno di contributi che vorrà riscattare.
La buona notizia è che questo costo potrebbe decidere di sostenerlo il tuo datore di lavoro in quanto la pace contributiva rientra tra i fringe benefit. Va puntualizzato che possono beneficiare della pace contributiva solo coloro che hanno iniziato a versare i contributi dal 1996 in avanti, cioè dopo che il sistema di calcolo contributivo ha sostituito il sistema di calcolo retributivo.