Subirà un aumento la ritenuta che al momento le banche applicano sui bonifici parlanti, obbligatori per le detrazioni edilizie.
La modifica è stabilita da una norma nella Manovra 2024, che innalza fino all’11% la ritenuta che attualmente è pari all’8%. La Legge di Bilancio 2024 non è stata ancora varata, ma già dalla bozza è possibile vedere come verrà con tutte le probabilità innalzato l’acconto fiscale alle imprese che effettuano i lavori agevolati. Vediamo nel dettaglio la modifica, si tratta di una delle norme previste nella manovra 2024, la ritenuta delle banche sui bonifici parlanti obbligatori per utilizzare le detrazioni edilizie salirà quindi dall’attuale 8 all’undici per cento.
Il bonifico parlante è un tipo di pagamento particolare che è necessario per poter godere delle detrazioni edilizie. Nello specifico è necessario che la transazione bancaria, per rientrare nella definizione, riporti le seguenti specifiche:
- Nome, cognome e codice fiscale dell’ordinante e del beneficiario,
- Causale del pagamento,
- Indicazione dei lavori eseguiti,
- Dati della fattura a cui il bonifico si riferisce,
- Riferimento normativo dell’agevolazione utilizzata.
Su questo tipo di bonifici, gli istituti bancari che eseguiranno la transazione applicano una trattenuta alla fonte, che nel 2023 era pari all’8% e che verrà innalzata, secondo la bozza della Legge di Bilancio 2024, subirà un rialzo fino all’11 per cento.
La ritenuta sui bonifici per i lavori agevolati verrà innalzata all’11%
Come riportato nelle norme contenute nella bozza della Legge di Bilancio 2024 che dovrà passare al voto del legislatore, l’importo della ritenuta sui bonifici parlanti inviati a saldo dei lavori agevolati verrà calcolato in un importo pari all’11% a partire dal 1 aprile 2024.
Pertanto, nel caso in cui tale modifica venisse poi confermata dalle votazioni in aula, l’attuale ritenuta dell’8% continuerà ad applicarsi al momento del pagamento fino al 31 marzo. Mentre dal 1° aprile salirà alla nuova aliquota pari all’11% dell’importo bonificato.
Per il contribuente che va a predisporre il bonifico per i lavori agevolati in questione, cioè colui che si fa carica in proprio di tutte le spese relative ai lavori di edilizia sulla propria unità immobiliare, di fatto non cambia nulla rispetto al periodo precedente alla modifica in questione.
La ritenuta che subirà un innalzamento, infatti, verrà applicata alle sole imposte pagate dall’impresa che realizza gli interventi edilizi. Difatti la banca farà a tutti gli effetti da sostituto di imposta per il contribuente che andrà a beneficiare dell’intervento edilizio sul proprio immobile.