Presentato un nuovo contributo a fondo perduto: un’ottima opportunità per chi vuole aprire o ingrandire un’attività.
Dedicati alle imprese, alle start up e ai lavoratori che cercano di trasformarsi in imprenditori, i progetti di erogazione di contributi a fondo perduto rappresentano aiuti o incentivi a sostegno di micro, piccole e medio imprese, attività familiari e individuali, società culturali, cooperative o iniziative di autoimprenditorialità. Si va dal prestito di somme da investire in settori specifici a premi, voucher e bonus per assunzioni. Ci sono poi i programmi ad hoc per l’accelerazione delle start up innovative o gli sgravi fiscali per i giovani, le donne e le aziende del Sud in Italia.
Un nuovo contributo a fondo perduto si presenta con un’occasione davvero interessante per tantissime piccole attività. Il Ministero dell’Agricoltura ha infatti presentato attraverso dei decreti un’iniziativa di sostegno per bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie sotto forma di contributi a fondo perduto.
Tali aiuti sono finalizzati a investimenti in beni materiali e alla sottoscrizione di contratti di apprendistato. Le domande per poter accedere al nuovo contributo a fondo perduto possono essere inviare dal primo marzo 2024. La scadenza è il 30 aprile 2024.
Si parla di un plafond da 76 milioni di euro. Sono dunque parecchi i fondi destinati a bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie. E trattandosi di contributi a fondo perduto è lecito attendersi che tantissime attività proveranno ad accedere all’iniziativa.
Il Ministero ha deciso che 56 milioni di euro dei 76 totali saranno destinati agli investimenti strumentali in ristoranti, gelaterie e pasticcerie. Gli altri 20 milioni di euro saranno invece usati per finanziare i contratti di apprendistato presso queste stesse aziende, in modo da favorire l’occupazione di giovani diplomati sotto i trent’anni.
Sono previsti contributi fondo perduto fino al 70% per un massimo 30.000 euro per investimenti o per favorire l’assunzione con contratti di apprendistato. Ogni singola impresa può dunque ottenere un massimo di 30.000 euro. I decreti parlano di contributi non superiori al 70% delle spese totali ammissibili.
Queste spese sono riferibili all’acquisto di macchinari e attrezzature e, ovviamente, allo stipendio lordo da corrispondere ai giovani apprendisti. Si parla dunque dell’acquisto di macchinari professionali e beni strumentali all’attività di impresa (devono essere nuovi di fabbrica, organici e funzionali).
Il bando è gestito da Invitalia. Le domande vanno dunque caricate sul portale di Invitalia. E a quanto pare saranno istruite in ordine cronologico di arrivo. Le spese preventivate dovranno essere sostenute interamente entro otto mesi dalla concessione del contributo.
È anche consentita l’erogazione di un anticipo nella misura massima del 50% del contributo, previa presentazione da parte dei beneficiari del finanziamento di una fideiussione bancaria o assicurativa.
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