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Nuovo condono edilizio: le novità del 2024 per sanare gli abusi

Scopri le ultime novità del 2024 sul nuovo condono edilizio: un’opportunità per sanare gli abusi e mettere a posto la tua casa senza brutte sorprese.

Se avete messo mano alla vostra casa per fare qualche modifica senza avere i permessi necessari, non siete soli. La questione delle opere edilizie non autorizzate è un dilemma comune per molti proprietari di immobili. Ma non preoccupatevi, nel 2024 ci sono norme chiare su come rimettere a posto le cose e mettersi in regola con la legge. La sanatoria edilizia è  quel processo amministrativo che vi permette di legalizzare quelle modifiche o costruzioni che avete fatto senza i permessi necessari.

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Le ultime novità del 2024: condono edilizio per mettere a posto la tua casa – Lamiapartitaiva.it

Quando avete bisogno di una sanatoria edilizia? Beh, quando avete fatto lavori senza quel foglio di carta che dice “potete farlo“. È come parcheggiare in divieto di sosta: sapete che state sbagliando, ma lo fate comunque. Solo che in questo caso, dovete rimettere le cose a posto.

Ci sono diverse strade da percorrere nella selva delle sanatorie edilizie. Potete optare per il “permesso di costruire in sanatoria“, la “segnalazione certificata di inizio attività in Sanatoria“, o la “comunicazione di inizio lavori asseverata tardiva“.

Come richiedere il condono

Quindi, come funziona esattamente? Dovete presentare la vostra richiesta al Comune o alla Regione, insieme a un mucchio di documenti tecnici che spieghino cosa avete fatto. Poi dovete pagare il famoso “contributo di sanatoria edilizia, che dipende da quanto avete combinato e dalle tariffe locali. Se tutto va bene, riceverete il provvedimento di sanatoria.

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2024: come sanare gli abusi edilizi con il nuovo condono – Lamiapartitaiva.it

Naturalmente, tutto questo ha un costo e richiede tempo. La legge dice che il Comune o la Regione devono esaminare la vostra richiesta entro 60 giorni. E i soldi da sborsare non sono pochi: c’è la multa amministrativa e la parcella del tecnico che vi aiuta con la carta, il cui prezzo può variare a seconda di quanto complicato è stato il pasticcio che avete combinato.

Ma cosa succede se il vostro abuso edilizio risale a tempi antichi, tipo più di 30 anni fa? Anche in quel caso, potete provare a chiedere la sanatoria, ma dovete dimostrare che l’opera rispetti le regole attuali. Se non è così, potreste trovarvi a dover demolire tutto o a pagare una bella somma di soldi. È importante capire le regole del gioco, quanto costa e quanto tempo ci vuole per mettere a posto le cose. Alla fine, si tratta di garantire che la vostra casa sia legale e sicura, senza brutte sorprese in arrivo.

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