Anche nel 2023 le famiglie con figli a carico potranno contare su una serie di sussidi economici. Scopriamo quali sono i più convenienti.
L’ultima Legge di Bilancio ha introdotto numerose agevolazioni e Bonus per le famiglie, per supportare la genitorialità e combattere la dilagante denatalità.
Senza dubbio, la misura principale è l’Assegno Unico e Universale, che può essere richiesto dai nuclei familiari con figli a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al ventunesimo anno di età.
Fino al 31 dicembre 2023, invece, le famiglie con figli minori a carico potranno continuare a beneficiare del Reddito di Cittadinanza.
Grande successo ha riscosso il Bonus Asilo Nido, destinato alle famiglie con figli fino a 3 anni di età. Consente di ottenere una prestazione di 3 mila euro all’anno, per pagare le rette degli asili nido oppure per servizi di assistenza domiciliare rivolti a minori disabili.
La Legge di Bilancio 2023 ha previsto l’IVA agevolata al 5% per l’acquisto di pannolini e prodotti per l’infanzia, come latte in polvere o liquido, seggiolini per le auto.
Sempre per i neo genitori, è disponibile il Bonus cicogna, per i bambini nati o adottati nel 2022. Consiste in un sussidio economico di 500 euro, per i figli dei dipendenti e degli ex dipendenti di Poste Italiane o dell’ex-IPOST.
Per contrastare il rincaro dei costi dei libri scolastici, anche per l’anno in corso si potrà richiedere il Bonus libri di scuola, versato dalle Regioni sotto forma di voucher o contributo economico. L’ammontare del sostegno varia a seconda del luogo di residenza.
Gli studenti universitari possono, invece, contare sull’esonero dal pagamento della tassa di iscrizione, se hanno un ISEE familiare non superiore a 22 mila euro.
Per gli studenti che utilizzano i mezzi pubblici, è attivo il Bonus trasporti, del valore di 60 euro al mese, riconosciuto a coloro che hanno un reddito annuo pari o inferiore a 20 mila euro.
È disponibile la Carta Acquisti del valore di 80 euro a bimestre, per chi ha un ISEE inferiore a 15 mila euro e un figlio minore di 3 anni di età.
In ambito lavorativo, i genitori lavoratori possono richiedere il congedo parentale, per assistere i figli nei primi anni di vita, l’assegno di maternità (sia statale sia comunale) e l’indennità di maternità per gli autonomi e liberi professionisti.
Dal 2023, inoltre, i dipendenti con almeno un figlio a carico possono ottenere il riconoscimento di un “fringe benefit” del valore massimo di 3 mila euro.
La Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, Eugenia Maria Roccella, ha anticipato che la nuova Legge di Bilancio potrebbe contenere il cd. Bonus secondo figlio. Si tratterebbe di un contributo economico per spingere le famiglie con già un figlio a portare a termine una seconda gravidanza. Per i dettagli, però, bisognerà attendere la Manovra finanziaria.
Rientra in tale progetto anche la riformulazione dell’Assegno Unico e Universale, centrato sul terzo figlio, e l’introduzione della figura dell’assistente materna, per agevolare le neo mamme.
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