Il 2024 sono previsti nuovi aumenti sull’imposta di successione. Scopriamo come saranno effettuati i calcoli e quali saranno gli importi.
Il prossimo anno porterà con sé una serie di aumenti, anche sull’imposta di successione? Ci stiamo riferendo all’imposta che tutte le persone che ricevono un’eredità devono versare nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Quest’imposta è calcolata sia sulle eredità che riguarda i beni immobili che sono i diritti reali immobiliari.
A partire dal prossimo anno sono previsti aumenti che riguardano anche l’imposta di successione? Nel 2024 le persone che ricevono in eredità un immobile dovranno versare una aliquota superiore rispetto a quella prevista per l’anno in corso?
Aumenti sulle imposte di successione: cosa accadrà nel 2024
Anche se adesso si è trattato solo di un’ipotesi si era detto che il nuovo anno avrebbe portato con sé brutte novità , soprattutto per quanto riguarda la dichiarazione di successione. Ci toccherà aspettare la convalida della legge di bilancio 2024 per avere ben chiare le tasse che saranno soggette ad aumento il prossimo anno.
Tuttavia, gli esperti e gli addetti ai lavori escludono che nel 2024 possa esserci un aumento dell’imposta di successione. In particolare la Manovra ha escluso qualsiasi variazione che ha a che fare con le aliquote legate a quest’imposta.
Dunque, anche per il prossimo anno tutto dovrebbe rimanere com’è adesso. Ciò vuol dire che sarà prevista l’applicazione di un’aliquota del 4% per i trasferimenti effettuati in favore di coniugi e parenti in linea retta. Tali aliquota sarà applicata solo sulla parte eccedente la quota di un milione di euro.
Per le eredità che coinvolgono fratelli o sorelle è prevista l’applicazione un’imposta di successione pari a 6%, per la quota eccedente €100.000.
Se, invece, l’eredità coinvolge altri parenti fino al quarto grado e gli affini in linea collaterale fino al terzo grado sarà applicata una percentuale del 6%, che non prevede l’applicazione di alcuna franchigia. Per il trasferimento di eredità in favore di soggetti diversi da quelli indicati sopra è prevista l’applicazione di una aliquota dell’8% senza alcuna franchigia.
Non sono sottoposte all’applicazione dell’imposta di successione i titoli di Stato, tant’è che non devono essere dichiarati all’Agenzia delle Entrate.
Alla luce del riepilogo appena fatto possiamo confermare che tutte le eredità che coinvolgono il coniuge e i figli del defunto prevedono l’applicazione dell’imposta solo se l’immobile trasferito o il diritto reale sull’immobile abbia un valore superiore a un milione di euro.