Lo smart working potrebbe diffondersi, ma solo per una specifica categoria di persone: ecco chi potrà beneficiarne.
Ha preso piede in misura preponderante negli anni della pandemia e con i suoi pro e i suoi contro lo smart working è un modo di lavorare che potrebbe allargarsi e interessare sempre di più il mondo del lavoro. C’è infatti anche un’importante novità che riguarda una determinata categoria di persone che potrebbero usufruire del lavoro da casa.
Si è parlato tanto in questi anni dei vantaggi e degli svantaggi del lavorare da casa e c’è una proposta per estendere questa modalità tanto dibattuta, ma che si è rivelata anche molto efficace e utile a chi potrebbe averne davvero molto bisogno. Per ora la misura non è già in atto, ma al vaglio e ci sono ampie possibilità che possa trasformarsi in realtà concreta.
Il Decreto anziani 2024, ovvero il provvedimento legislativo che si occupa di rendere operative le misure che sono già previste nella “legge delega sostegno anziani” ha inserito una proposta volta al riconoscimento dello smart working per i lavoratori anziani.
Si tratta di una misura con cui si intende preservare e salvaguardare la salute delle persone di una certa età garantendo un invecchiamento attivo della popolazione. Quali sono i termini della proposta e a chi è specificatamente rivolta?
Smart working per i lavoratori anziani: i dettagli della proposta nel Decreto
Secondo questa proposta la normativa vincolerebbe i datori di lavoro a tutelare e promuovere la salute dei lavoratori anche attraverso la modalità dello smart working. Il datore di lavoro è tenuto a creare un ambiente che possa favorire la partecipazione attiva e il benessere di tutti i dipendenti, con riguardo particolare a coloro che hanno raggiunto un’età che rientra nella fase dell’anzianità.
È compito del datore di lavoro valutare i rischi e la sorveglianza sanitaria e questo dovrà avvenire anche nel lavoro da remoto, secondo le linee guida del modello raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità e seguendo le misure del Piano nazionale di prevenzione (PNP).
Si tratta in concreto di avviare dei cambiamenti organizzativi che possano consentire un maggior benessere a quei lavoratori che con lo smart working renderebbero di più perché sgravati dalla fatica che comporta il lavoro fuori casa. Con l’introduzione di un lavoro più agile e parziale, che rientri sempre nel rispetto dei CCNL del settore si ha un’agevolazione delle prestazioni lavorative con un beneficio che è vicendevole, per il lavoratore e per l’azienda.
Non appena il Decreto anziani 2024 diventerà legge anche questa misura proposta potrà effettivamente entrare in vigore e ciò avverrà a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.