Certificazione Unica 2024: ecco le nuove istruzioni e le nuove scadenze rese note da parte dell’Agenzia delle Entrate. Tutte le modifiche.
Lo scorso 7 Febbraio l’Agenzia delle Entrate ha confermato modifiche sostanziali apportate alla Certificazione Unica relativamente a istruzioni di compilazione, modello e scadenze. Le modifiche avranno effetto a partire già da quest’anno ed integrano, a mo’ di compendio, quelle effettuate sulla modulistica lo scorso mese di Gennaio.
Tra le novità prevalenti, per il settore turistico-alberghiero e della ristorazione sono state introdotte modifiche in merito alle mance ottenute dai dipendenti da parte della clientela: a riguardo, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la sezione dedicata a questa voce d’introito dovrà essere compilata anche in caso di loro assenza, segnando unicamente il reddito derivante dalle prestazioni effettuate.
Inoltre, adeguandosi al Decreto Legislativo numero 230 del 2021 relativamente alla materia dell’Assegno Unico e dei figli a carico, l’Agenzia ha specificato che se la lavoratrice ed il lavoratore dipendente ricevono l’Assegno Unico invece della detrazione, allora i sostituti d’imposta dovranno compilare la sezione “Dati relativi al coniuge e ai famigliari a carico”.
Certificazione Unica 2024: le nuove scadenze fissate per l’invio
Il termine ordinario per la trasmissione telematica della Certificazione Unica relativa all’anno d’imposta 2023 che dovrà essere effettuata da parte dei sostituti d’imposta per i dipendenti del settore privato è stato fissato al prossimo 16 di Marzo con proroga al 18 Marzo (essendo il giorno 16 un Sabato).
L’Agenzia, inoltre, ha ribadito che i dipendenti pubblici impiegati nel settore scolastico-accademico e nella Pubblica Amministrazione potranno visionare la propria Certificazione visitando il portale online NoiPA, all’interno della sezione “Documenti Personali” e fino a 5 anni dalla data di emissione. Anche per i dipendenti pubblici è stata fissata la data del 16-18 Marzo.
Il termine, invece, per le Certificazioni dei redditi esenti oppure non dichiarabili attraverso il modulo precompilato, è stato fissato al prossimo 31 Ottobre 2024. In quanto ai forfettari, infine, a seguito dell’ingresso obbligatorio all’interno del sistema d’interscambio delle fatture elettroniche a partire dall’anno in corso, non vige più l’obbligo della presentazione delle CU. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile approfondire i dettagli delle modifiche apportate ed anche, in caso di necessità, reperire le Certificazioni Uniche degli anni passati anche se emesse dall’INPS. Quindi, in conclusione, non resta che annotare immediatamente le nuove scadenze, per evitare di commettere errori e di ritrovarsi poi in situazioni spiacevoli.