Numero Verde, se ricevete una chiamata da parte di quel prefisso fate molta attenzione alle truffe telefoniche. Come riescono a farlo.
Il numero verde, è spesso considerato come un salvagente per chi deve telefonare o nelle comunicazioni aziendali, ma può nascondere insidie inaspettate.
Quando appare sul display del telefono con il prefisso 800, è meglio stare in guardia: potrebbe trattarsi di una truffa. Ma come è possibile che accada questo? Esploreremo tutti i dettagli.
Numero verde: quando bisogna pagare la telefonata
Le truffe attraverso il numero verde sfruttano l’affidabilità che esso ha guadagnato nel corso del tempo. Utilizzano la fiducia per manipolare le persone e ottenere informazioni personali. Gli hacker, che si fingono aziende o servizi conosciuti, cercano di ottenere i dati sensibili dall’utente. Un esempio comune è quello di chiamare in nome di una banca e richiedere informazioni personali sotto una falsa identità .
Questa pratica, che è nota come spoofing, si basa sulla falsificazione di informazioni come numeri di telefono o indirizzi email. Gli hacker utilizzano le tecnologie come la VoIP per personalizzare i numeri di telefono e far cadere in inganno le vittime, che non si rendono conto di star avviando le truffe telefoniche (vishing).
Il numero verde, però, ha una funzione ben precisa nelle comunicazioni aziendali. È utilizzato per favorire la comunicazione con i clienti, e offre la possibilità di effettuare chiamate gratuite. Così addebitano i costi solo alla parte che riceve la chiamata. Bisogna ricordare che i numeri verdi possono solo ricevere chiamate, non effettuarle.
Ma le truffe non si limitano alle chiamate. Gli hacker utilizzano anche altri metodi come creare di siti e pagine web ingannevoli o la falsificazione di email e SMS. Replicano le pagine web e modificano gli indirizzi email, e in questo modo cercano di ottenere informazioni sensibili dall’utente, come password o dati di carte di credito.
Per proteggersi da queste truffe, è fondamentale seguire alcune precauzioni. Innanzitutto, bisogna evitare di rispondere a chiamate con il prefisso 800 e di condividere informazioni personali tramite telefono. Anche per altri tipi di spoofing, come email o SMS, è consigliabile non rispondere a mittenti sconosciuti o aprire link sospetti.
L’utilizzo di filtri antispam per la posta elettronica e l’attivazione dell’autenticazione a due fattori contribuiscono in modo efficace a proteggere dai tentativi di truffa. È anche importante adottare delle pratiche di sicurezza come l’uso di password uniche per diversi servizi e cambiare immediatamente le password in caso di sospetto di violazione dell’account. Se si è vittime di una truffa, è importante riuscire ad agire subito.
Cambiare le password degli account compromessi, bloccare le carte di credito o debito se necessario e segnalare l’incidente alla Polizia Postale per contribuire a fermare l’attività criminale.