Novità bonus mamma 2024: il pacchetto di aiuti viene chiarito dal Governo, approfitta subito

Nella Manovra 2024 ci sono numerose misure volte a sostenere le famiglie come il Bonus mamma, un pacchetto di aiuti voluto fortemente dall’esecutivo che riserva una sorpresa poco gradita. 

Uno sbaglio nella norma originaria costringe il Senato ad una correzione in corso d’opera. Il Governo spiega, così, il pacchetto di misure per le mamme.

Bonus mamma 2024, gli aiuti del Governo
Bonus mamma 2024, la correzione del Governo (Lamiapartitaiva.it)

La Legge di Bilancio 2024 raccoglie numerose misure per le famiglie e i lavoratori. Nella bozza si legge dei Fringe Benefit confermati con la soglia alzata a mille euro per tutti i dipendenti e fissata a 2 mila euro per i lavoratori con figli a carico. Il Governo ha confermato anche il taglio del cuneo contributivo a carico del dipendente con aliquota dal 6% per i redditi entro i 35 mila euro e del 7% per i redditi entro i 25 mila euro. Le tredicesime, però, saranno escluse dal taglio.

Tra le misure anche la detassazione dei premi produttività al 5% con importo massimo di 3 mila euro all’anno per i lavoratori con redditi entro gli 80 mila euro, l’aumento del Bonus asili nido o supporto domiciliare fino a 3.600 euro con ISEE sotto i 40 mila euro e un mese aggiuntivo di congedo parentale retribuito con indennità al 60% per i genitori con figli entro i sei anni. In Manovra, poi, si legge lo sgravio contributivo per le donne. Questo punto ha subito una correzione.

Bonus mamme, la rettifica dell’esecutivo

L’articolo 37 della bozza della Legge di Bilancio prevede l’annullamento dell’obbligo di contribuzione per le donne lavoratrici con minimo due figli e un contratto a tempo indeterminato.

Bonus mamme, gli anni dello sgravio
Bonus mamma e lo sgravio contributivo (Lamiapartitaiva.it)

Inizialmente la bozza fissava il tetto massimo dello sgravio annuale a 3 mila euro per tre anni. Una successiva modifica riduce il periodo di sgravio da tre ad un anno. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha puntualizzato che la norma ha sempre previsto un anno di sgravio ma che per errore nella bozza risultavano tre anni.

Il Ministero ha inviato una richiesta di correzione della norma al Presidente La Russa per rendere coerente il testo inviato al Senato con la relazione tecnica e con il testo approvato dal Consiglio dei Ministri il 16 ottobre. La copertura è stata fissata in origine ad un anno e così la norma è stata approvata.

Il limite massimo rimane, invece, di 3 mila euro per le mamme lavoratrici con minimo tre figli entro i diciotto anni. L’errore ha subito scatenato le opposizioni che hanno attaccato il Governo e varie decisioni prese nella Manovra 2024. Vorrebbero maggiori misure per aiutare le donne e rifinanziamenti di Bonus in bilico.

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