Il Nasdaq è uno dei mercati più importanti al mondo. Il suo sistema computerizzato cambiò le borse di tutto il mondo.
Il Nasdaq è la seconda borsa valori più grande del mondo, con oltre 3700 società quotate e con una capitalizzazione di mercato collettiva di oltre 22.000 miliardi di dollari, solo di poco inferiore a quella del New York Stock Exchange (NYSE), che ha una capitalizzazione di mercato totale di 25.000 miliardi. Per avere un’idea di quanto siano enormi queste cifre, l’intera economia Usa vale circa 23.000 miliardi di dollari.
Inoltre, il Nasdaq si è fatto conoscere come la prima borsa valori interamente elettronica e rimane la prima scelta di molte aziende tecnologiche di punta che intendono quotarsi. Ma come funziona il Nasdaq, i suoi requisiti di quotazione e come investire in azioni in questa borsa valori.
Come funziona la borsa valori Nasdaq
Storicamente le borse valori erano veri e propri edifici in cui gli operatori si riunivano per comprare e vendere titoli. Le transazioni avvenivano in un cosiddetto recinto dove si conducevano negoziazioni di persona, mentre i prezzi erano determinati da trattative faccia a faccia tra i partecipanti al mercato.
Fin dalla fondazione, nel 1971, il Nasdaq fu invece radicalmente diverso: non c’erano né recinto né sala di negoziazione e le quotazioni erano fornite da un sistema informatico e le compravendite avvenivano per telefono. Dal 1987 in poi anche queste ultime sono state computerizzate.
Oggi, il trading completamente elettronico è diventato la norma e sono pochissime le borse valori che mantengono ancora una sala di negoziazione fisica di qualsiasi tipo. Uno dei risultati meno noti della pandemia di Covid-19 è stata la chiusura dei pochi trading floor fisici rimasti.
Tuttavia, sia che la compravendita avvenga nello spazio fisico che in quello virtuale, è facilitata da una rete di società di investimento chiamate market maker.
Queste società detengono e scambiano i singoli titoli quotati in borsa, eseguendo le operazioni ordinate quando si decide di acquistare azioni. Secondo il Nasdaq, ogni giorno oltre 2 miliardi di azioni vengono scambiate sul suo mercato elettronico, con un valore di mercato di circa 12.000 miliardi di dollari.
Tra queste, la maggior parte è rappresentata da imprese orientate alla tecnologia. Ciò è dovuto in parte ai requisiti di quotazione meno rigorosi del Nasdaq, afferma Jason Steeno, presidente di CoreCap Advisors Investments.
“Un investitore che voglia aggiungere al proprio portafoglio le azioni di società nel settore dell’alta tecnologia in genere si rivolge a quelle quotate al Nasdaq”, afferma.
“I requisiti di quotazione per le aziende più recenti, come quelle che offrono tecnologie nuove o emergenti, sono generalmente più bassi sul Nasdaq, eliminando le potenziali barriere per le aziende più giovani che vogliono quotarsi in borsa”.
La borsa del Nasdaq è aperta alle contrattazioni dalle 9:30 alle 16:00 ora di New York dal lunedì al venerdì, ma il Nasdaq offre anche la possibilità di fare trading prima del mercato e dopo l’orario di chiusura.
L’orario di negoziazione pre-mercato del Nasdaq va dalle 4:00 alle 9:30 mentre le negoziazioni after-hours vanno dalle 16:00 alle 20:00 ora di New York.
Requisiti di quotazione al Nasdaq
Ogni borsa valori ha le proprie regole per quanto riguarda le società che possono quotarsi e negoziare i propri titoli. In generale, le società devono essere registrate presso la Securities and Exchange Commission (SEC), l’autorità di mercato degli Stati Uniti, e soddisfare altri requisiti.
Il Nasdaq prevede tre diversi livelli, ognuno con i propri criteri. In generale, però, le società devono:
- Rispettare i requisiti finanziari, di liquidità e di gestione aziendale
- Registrarsi presso la SEC
- Avere almeno tre market maker disposti a facilitare l’acquisto e la vendita dei propri titoli; la maggior parte dei titoli del Nasdaq ne ha in media 14
I requisiti per quotarsi in ciascuno dei tre livelli sono contenuti in dettaglio nella guida del Nasdaq. Di seguito una panoramica su ciascuno dei tre.
I requisiti finanziari e di liquidità iniziali sono i più severi per il Nasdaq Global Select Market. A causa dei criteri stringenti per essere quotati a questo livello, far parte del Nasdaq Global Select Market è un’indicazione della levatura internazionale dell’azienda.
Le società devono soddisfare criteri relativi a utili, capitalizzazione o attività, avere almeno 1.250.000 azioni quotate in borsa e negoziare ad almeno 4 dollari per azione.
Le società che fanno parte del Nasdaq Global Market offrono prodotti o servizi su mercati internazionali.
I requisiti del Mercato Globale sono più severi di quelli del Nasdaq Capital Market ma meno di quelli del Global Select Market.
Le società del Nasdaq Global Market devono soddisfare criteri basati sugli utili, sugli attivi a bilancio, sul valore di mercato o sul valore delle attività/fatturato, avere almeno 1.100.000 azioni quotate in borsa e negoziare ad almeno 4 dollari, con alcune eccezioni.
Infine, le società del Nasdaq Capital Market si concentrano sulla raccolta di capitale e sono quindi tipicamente più giovani delle altre società, con meno liquidità e fatturato.
Tuttavia, devono soddisfare standard relativi al capitale, al valore di mercato o all’utile netto, avere almeno 1.000.000 di azioni quotate in borsa e negoziare ad almeno 4 dollari, sempre con alcune eccezioni.
Poiché il Nasdaq è incentrato sulla tecnologia, il suo andamento ha seguito in larga parte quello del settore tecnologico in generale.
Quest’anno finora l’indice Nasdaq Composite è salito del 32%, recuperando quasi del tutto il tonfo dell’anno scorso. Nel 2022 il Nasdaq Composite aveva chiuso l’anno con un calo del 33,1%, peggio del resto del mercato: il crollo è avvenuto a fronte di un calo del 19% circa dell’indice S&P 500, composto da 500 società quotate nelle borse statunitensi.
Tuttavia, il Nasdaq è particolarmente sensibile ai ribassi dei titoli tecnologici e per questo motivo ha subito gravi cali, in particolare quando è scoppiata la bolla delle dotcom all’inizio degli anni 2000.
Il Nasdaq ha impiegato quasi 15 anni per raggiungere nuovi massimi e non si è ripreso completamente, tenendo conto dell’inflazione, per quasi 17 anni. Il mercato azionario più ampio, invece, ha impiegato meno della metà del tempo per recuperare e raggiungere nuovi massimi.
Quando i media e le testate giornalistiche parlano del Nasdaq, si riferiscono in genere a un indice di mercato piuttosto che alla borsa valori stessa.
Il Nasdaq Composite Index, più comunemente conosciuto come Nasdaq, è uno degli indici più noti e utilizzati per descrivere l’andamento del mercato nel suo complesso.
Il Nasdaq è un indice molto ampio, che contiene circa 3.000 azioni ordinarie quotate in borsa. Al contrario, il Dow Jones Industrial Average (DJIA) – un altro dei principali indici di riferimento del mercato azionario statunitense – ha solo 30 titoli.
Nel mezzo, come suggerisce il nome, l’indice S&P 500 segue la performance di 500 tra le più grandi aziende degli Stati Uniti.
L’indice Nasdaq Composite è composto principalmente da aziende tecnologiche, come Apple (AAPL), Microsoft (MSFT), Amazon (AMZN) e Tesla (TSLA). Tuttavia, fanno parte del Nasdaq anche aziende del settore petrolifero, industriale, dei beni di consumo e della sanità.
Il Nasdaq Composite Index non è però l’unico indice della borsa valori. L’indice Nasdaq 100, ad esempio, tiene traccia dei 100 titoli più grandi e più attivamente scambiati all’interno del Nasdaq Composite.
Come investire in azioni
Per investire in azioni Nasdaq, puoi cercare le singole società quotate al Nasdaq e acquistare le singole azioni utilizzando il tuo conto di intermediazione online.
Tuttavia, l’acquisto di singole azioni può essere rischioso: è prudente comprare azioni di più società per diversificare il tuo portafoglio e ridurre al minimo il rischio di perdere denaro in caso di cattivo andamento di una società.
Un modo comune ed efficace per investire nel Nasdaq è quello di utilizzare un exchange-traded fund (ETF) o un fondo indicizzato. Si tratta di investimenti passivi che si basano su algoritmi informatici per replicare l’andamento di un particolare indice.
Gli ETF sono il modo più semplice per partecipare al mercato, come spiega Rob Burgeman, senior investment manager presso il wealth manager RBC Brewin Dolphin.
Si tratta di investimenti economici, dice, “che fanno quello che dicono di fare”. Per esempio, se si investisse in un fondo ETF che replica l’indice Nasdaq 100 e fa pagare una commissione dello 0,3%, un investimento di 1.000 euro costerebbe 3 euro. A seconda di come e dove il fondo è stato acquistato – ad esempio tramite una piattaforma di trading – potrebbero esserci ulteriori costi di negoziazione da tenere in considerazione.
Le spese applicate da un fondo attivo, che si affida al giudizio umano per la selezione dei titoli, possono essere anche 10 volte superiori a quelle di un’alternativa passiva.