Il mutuo cointestato a due o più persone è una tipologia di finanziamento con pro e contro da considerare prima di sottoscriverlo.
Quando più persone chiedono il mutuo alla banca si parla di prestito cointestato per l’acquisto di una casa. Ci sono dei vantaggi nell’avanzare questa richiesta ma, purtroppo, anche dei contro da valutare.
A contrarre un mutuo cointestato sono minimo due persone. Questa scelta viene compiuta solitamente dalle coppie che comprano casa insieme ma è un’opzione valida anche per i soci desiderosi di aprire un’attività commerciale o per i genitori che intendono acquistare un immobile per il figlio. Gli istituti di credito sono ben contenti di erogare un mutuo cointestato perché hanno una garanzia doppia. I vantaggi sono sia per la banca, dunque, ma anche per gli intestatari.
L’unica differenza con un mutuo “normale” è la presenza di due o più intestatari. Non occorre necessariamente essere parenti e le modalità di richiesta sono le stesse di un qualsiasi finanziamento per l’acquisto di una prima casa. Bisognerà presentare buste paga, documenti di reddito e dare tutte le informazioni necessarie richieste dalla banca. Due intestatari significherà due mutuatari tenuti a corrispondere le rate mensili.
Le condizioni per richiedere un mutuo cointestato sono la maggiore età dei contraenti, la cittadinanza italiana o UE, la residenza o il domicilio in Italia e una situazione economica sufficiente per pagare le rate mensili. I vantaggi per la banca sono le maggiori garanzie offerte specialmente se entrambi i contraenti lavorano.
Per i cointestatari, invece, i pro sono la maggiore facilità con cui ottenere un mutuo dato che le banche sono più propense all’erogazione e con cui ottenere somme più alte. In più la rata verrà divisa tra gli intestatari e, dunque, sarà più sostenibile per il singolo e anche perché i tassi di interesse sono solitamente più vantaggiosi.
Oltre ai pro, però, occorre considerare anche i possibili svantaggi del mutuo cointestato. In particolare le difficoltà potrebbero incontrarsi in caso di discussioni tra i contraenti. Se uno dei firmatari, ad esempio, improvvisamente iniziasse a non pagare più le rate sarebbe un gran problema per gli altri intestatari. Si potrebbe dover arrivare ad uscire da questa situazione seguendo strade non facili. La vendita dell’immobile, ad esempio, oppure la sostituzione del mutuo o l’accollo del muto da parte di alcuni intestatari o, infine, la surroga del mutuo in un altro istituto di credito.
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