Quando si ha un mutuo, ci sono rate anche piuttosto esose da pagare. Ecco cosa si può fare per sospenderle e respirare.
Quando si lavora stabilmente, una delle scelte più diffuse è senz’altro quella di accendere un mutuo, per poter acquistare, finalmente, una casa.
La casa, da sempre, è un ambiente privato, il proprio rifugio in cui si può sperimentare una grande indipendenza. In coppia, con figli o soli, avere una casa propria è un grande aiuto, soprattutto per evitare di pagare l’affitto ogni mese. Tuttavia, non tutti hanno la fortuna di avere il denaro disponibile, tutto insieme, per comprare una casa, ma devono costruirsi questa opportunità pagando a rate e accedendo, per l’appunto a un mutuo.
Come sappiamo, però, avere un mutuo è tutt’altro che semplice. Al giorno d’oggi, infatti, pur avendo un lavoro stabile sono davvero molte le garanzie e i documenti richiesti per poterlo ottenere. Non sempre, infatti, si riesce a farselo approvare. Non è semplice, tra l’altro, sostenere il peso delle rate ogni mese, che spesso sono davvero esose. In quest’ultimo caso, però, ci sono delle soluzioni per poter ottenere un po’ di respiro. Ecco l’ultima novità in merito.
Quando si inoltra la richiesta per ottenere un mutuo e finisce per essere approvata, inizia la fase più cruciale, ossia quella di dover pagare le varie rate prefissate.
Come spesso accade, il mutuo è sparso anche in una ventina d’anni, periodo in cui si dovranno pagare le rate mese per mese, senza saltarne una, in base al piano stabilito. Chiaramente, però, nella vita può accadere veramente di tutto, dal perdere il lavoro ad avere magari una malattia o qualsiasi altra cosa che possa complicare il percorso di restituzione del debito contratto.
Se si fatica a pagare le rate del mutuo, c’è una novità. A partire dal 1° gennaio 2024, è arrivata la conferma della proroga del Fondo Nazionale di Solidarietà. Con questa mossa, c’è il via libera all’inoltro di richieste per ottenere la sospensione delle rate del pagamento delle rate del mutuo fino a 18 mensilità, come tetto massimo. Per fare domanda basta recarsi direttamente in banca e chiedere la sospensione. Ad accedere a questo beneficio possono essere solo i dipendenti.
L’ISEE deve essere al di sotto di 30 mila euro, e il mutuo deve essere per ristrutturazione o acquisto prima casa, fino a max 250 mila euro. Per accedere i requisiti sono: cessazione del rapporto lavorativo da dipendente, riconoscimento grave handicap, invalidità civile non al di sotto dell’80%.
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