Tutti i passaggi da seguire per richiedere un mutuo, le diverse procedure e le loro implicazioni per affrontarle con tranquillità, in modo semplice e veloce.
La procedura di selezione e acquisizione di un prestito ipotecario potrebbe apparire intricata e nebulosa. Tuttavia, è sufficiente avere una buona conoscenza dei vari stadi e del loro significato per gestirli con serenità e maneggiare la propria domanda di prestito ipotecario nel modo più funzionale ed efficiente.
Il contratto preliminare o di prenotazione è l’istituto legale che permette all’acquirente di trovare la quantità di denaro necessaria per l’acquisto, e poi di stipulare l’atto formale di trasferimento della proprietà. E’ fondamentale quindi iniziare a cercare una banca che sia adatta alle specifiche necessità del caso e che tenga in considerazione le particolari caratteristiche del richiedente. Questa ricerca può essere condotta facilmente attraverso mezzi online, comparando vari prodotti bancari e persino facendo una richiesta di mutuo online, avendo a disposizione consulenze specializzate senza mai dover uscire di casa.
Una volta scelta la banca, è necessario compilare attentamente la richiesta di prestito in ogni sua sezione. Il modulo di richiesta di mutuo, che viene presentato sotto forma di un questionario, richiede le seguenti informazioni:
– le informazioni personali di chi richiede il prestito;
– il luogo di residenza;
– dettagli sull’abitazione attuale, come se è affittata, di proprietà o terzi;
– la struttura della famiglia;
– il numero di dipendenti;
– l’occupazione attuale, se lavoratore dipendente o autonomo;
– il periodo di servizio o di lavoro autonomo;
– il settore di impiego/lavoro;
– se si è un lavoratore dipendente, l’informazione sul datore di lavoro;
– la sua posizione;
– il reddito netto mensile;
– il reddito netto annuale;
– la descrizione della proprietà e delle sue dipendenze (superficie totale, coperta e scoperta; esposizione strada; numero di piani; anno di costruzione);
– il valore del bene immobile;
– una dichiarazione di non avere debiti o, in caso contrario, è necessario specificare l’importo e l’identità dei creditori.
L’opinione iniziale di realizzabilità
Le informazioni e le richieste incluse nella domanda permettono all’istituto bancario di formulare un’opinione iniziale sulla realizzabilità del prestito ipotecario. La decisione di concedere o meno (realizzabilità della transazione) l’importo richiesto è generalmente basata sulla combinazione di vari fattori. Questi includono:
– le entrate nette del richiedente e dei suoi parenti (unità familiare) come rilevato dalla dichiarazione fiscale;
– il prezzo dell’immobile che è oggetto del prestito;
– l’esistenza di garanzie addizionali fornite da terzi (avallo, pegno).
Dopo aver analizzato le suddette informazioni, la banca può fornire un “parere di realizzabilità”. Se questo è favorevole, il processo avanza alla fase successiva, che consiste nell’ottenere i documenti necessari. Uno dei principali criteri usati dalla banca per stabilire l’importo del prestito è l’indice “rata/rendita”: la rata del prestito, calcolata secondo le condizioni attuali, teoricamente non dovrebbe eccedere il 30-35% del reddito netto mensile totale del richiedente.
Dopo aver ottenuto l’approvazione per il prestito richiesto, è fondamentale fornire all’istituto bancario la documentazione adeguata allo scopo di verificare le informazioni preliminari fornite durante la domanda di prestito ipotecario. La banca richiederà, anche via e-mail, i seguenti documenti:
Per lavoratori dipendenti:
– Una dichiarazione dal datore di lavoro sulla durata del servizio dell’impiegato
– L’originale dell’ultimo stipendio e una copia del modello CUD (o alternativamente una copia del modello 730 o “Unico”).
Per lavoratori autonomi o professionisti:
– Copie della dichiarazione dei redditi “Unico” (precedentemente modello 740)
– Estratto di registrazione presso la Camera di Commercio, Industria e Artigianato
– Se esercita una professione, certificato di iscrizione all’Albo professionale relativo.
Per tutti i richiedenti, in aggiunta ai documenti sopraelencati:
– Certificato di nascita
– Certificato di stato civile o estratto dell’atto di matrimonio con tutte le note
– L’estratto del matrimonio deve includere tutte le potenziali accordi patrimoniali tra i coniugi
– Nel caso di persone separate o divorziate, è necessaria una copia del verdetto del tribunale
– Una copia dell’offerta di vendita o “compromesso”
– Pianta dell’immobile con dettagli delle proprietà confinanti, comprese eventuali pertinenze (cantina, mansarda, box)
– Copia del certificato di abitabilità
– Copia dell’ultimo atto di acquisto dell’immobile
– Nel caso l’immobile sia stato ricevuto tramite eredità, deve essere presentato il modulo 240 o il modulo 4 dell’ufficio eredità.
Resoconto dell’approvazione del prestito
Una volta che la banca ha raccolto e verificato l’intera documentazione presentata, incluso l’acquisizione di una “dichiarazione notarile preliminare” riguardante il bene offerto come garanzia e una “valutazione tecnica” compilata da un esperto di fiducia, può procedere con l’approvazione del prestito. Una volta approvato, la banca informa tempestivamente il richiedente e stabilisce la data per la firma formale del contratto di prestito (ovvero la concessione ufficiale del mutuo).
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