Vuoi rinegoziare le condizioni del tuo mutuo con la banca? Vediamo cosa devi fare e quando puoi fare richiesta.
Nell’ultimo periodo molte persone, alle prese con rate mensili sempre più alte, vorrebbero rinegoziare i termini del mutuo. Vediamo quando è possibile farlo.
Ottenere un mutuo oggi non è certo una passeggiata. Rispetto a solo due anni fa, le banche oggi chiedono garanzie sempre più alte e stipendi ancor più alti. Il nostro potere d’acquisto è diminuito di molto a causa dell’inflazione con il risultato che, attualmente, con uno stipendio medio di circa 1500 euro al mese non solo è difficile ottenere un finanziamento ma, al massimo, si riesce ad acquistare un monolocale.
C’è un’altra questione e da considerare: i tassi di interesse voluti dalla Banca Centrale europea non hanno ancora smesso di crescere e non si sa quando si fermeranno. Pertanto molte persone, nell’ultimo anno, hanno visto leccate del mutuo – speciale se si tratta di un mutuo a tasso variabile- raddoppiare o quasi. Cosa fare in questi casi? In alcune situazioni si può tentare la strada della rinegoziazione.
Le rate del mutuo sono diventate ingestibili e vuoi rivolgerti alla banca per la rinegoziazione? Vediamo quando è possibile e cosa occorre fare.
La rinegoziazione del mutuo consiste, come suggerisce il nome stesso, nel rivedere le condizioni di partenza insieme alla banca che ci ha erogato il finanziamento. A volte si rivedono i tassi d’interesse oppure si allunga la durata del finanziamento in modo da alleggerire le rate mensili. In alcuni casi si può passare da un mutuo a tasso variabile ad un mutuo a tasso fisso.
Le banche, ultimamente, sono più inclini rispetto al passato alla rinegoziazione per evitare che molte persone smettano di pagare. La rinegoziazione del mutuo è un procedimento assolutamente gratuito e, secondo la legge, il mutuatario può fare richiesta alla banca in qualunque momento. Il soggetto interessato deve fare richiesta alla banca tramite una semplice raccomandata con avviso di ritorno. Dopodiché la banca valuterà la fattibilità e, se l’esito della valutazione è positivo, allora si procede con una scrittura privata.
Quando si chiede la rinegoziazione del mutuo è opportuno indicare le ragioni e allegare la documentazione che attesti eventuali variazioni della propria situazione economica. Con la legge di Bilancio 2023, il Governo Meloni ha introdotto una importante novità: tutti i mutui ipotecari con tasso variabile possano essere rinegoziati passando, così, al tasso fisso. Per ottenere questa importante agevolazioni è tuttavia necessario soddisfare le seguenti condizioni:
In caso la banca non sia propensa a rivedere i termini del contratto iniziale, il mutuatario può sempre optare per la surroga: spostare il mutuo in un’altra banca che gli offre condizioni più vantaggiose.
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