Optare per l’acquisto attraverso un mutuo di una casa sostenibile conviene rispetto alla scelta di una casa tradizionale? Scopriamolo insieme.
Rate, rate ed ancora rate: sono diventate un metodo di pagamento assai diffuso, adottato tanto per gli acquisti di basso valore, ad esempio un dispositivo tecnologico da poche centinaia di Euro, quanto per l’acquisto di beni mobili ed immobili di grande valore, come un’autovettura o un’abitazione da svariate decine di migliaia di Euro.
Recentemente il mercato dei mutui ha subito alcuni cambiamenti, con tassi fissi scesi a partire dal picco raggiunto lo scorso Ottobre 2023 ed i tassi variabili in leggera flessione. Ed in tema di immobili ed abitazioni, emerge un dettaglio significativo: possono cambiare in base alla tipologia di abitazione che si intende acquistare? Una casa “green”, ovvero considerata sostenibile in base alle proprie prestazioni energetiche, verrà finanziata allo stesso modo di una casa tradizionale, di classe energetica inferiore?
Ebbene, notiamo che nel gergo finanziario il termine “Mutuo Green” è divenuto ormai da tempo piuttosto popolare. A cosa si riferisce? Ad un finanziamento di tipo ipotecario dedicato all’acquisto oppure alla ristrutturazione di abitazioni ad alta efficienza energetica e, di conseguenza, a basso consumo. E se i consumi sono minori rispetto alle case tradizionali, minori saranno le uscite di gestione dei proprietari. Il che offre automaticamente agli istituti di credito maggiori garanzie di rientro del capitale prestato? Capiamolo insieme.
Cosa sono i Mutui Green e come funzionano
I Mutui Green sono stati pensati con l’intento di incentivare la sostenibilità ambientale. Per farlo, rimanendo in tema di beni immobili e dunque di abitazioni, ai richiedenti che scelgano case di classe energetica di livello A e di livello B vengono riservate condizioni favorevoli, come ad esempio tassi di interesse ridotti.
Questo proprio a motivo del fatto che l’immobile, consumando meno energia per illuminare, riscaldare e rinfrescare l’ambiente, oltre a produrre minor impatto ambientale comporta anche minori spese energetiche. E non solo: l’abitazione ad alta efficienza energetica avrà anche minori probabilità di deprezzamento del proprio valore immobiliare. Il che, tutto sommato, consente ai mutuatari di beneficiare di condizioni di finanziamento più vantaggiose.
Nello specifico: tassi ridotti, come ad esempio un tasso minimo del 2,45% applicato ad una surroga di 25 anni che, nel caso di un mutuo variabile da 200.000 Euro, comporta l’abbassamento della rata mensile da 1.244,00 Euro a 845,00 Euro. Ovvero circa 400 Euro al mese di minori uscite. Il che, rispetto alle condizioni attuale del mercato, corrisponde ad un risparmio senz’altro particolarmente significativo.