Mutui fuori controllo ma c’è una città che è più conveniente delle altre. Non immaginerete mai di quale città stiamo parlando.
I prezzi dei mutui ormai sono arrivati alle stelle ma ci sono importanti differenze tra una città e l’altra. In questo articolo vi sveliamo qual è la città più conveniente in cui accendere un mutuo.
Non è decisamente un buon momento per comprare casa con un mutuo. Da gennaio 2022 ad oggi le rate dei mutui a tasso variabile sono quasi raddoppiate ma anche i mutui a tasso fisso hanno subito incrementi importanti. Tutto questo è stato causato dall’aumento dei tassi di interesse voluti dalla Banca Centrale europea per tentare di contrastare la spinta inflazionistica.
Con l’ultimo aumento di fine luglio, i tassi di interesse sono arrivati al 4,25%: la percentuale più alta dal 2008 ad oggi. Non è ancora chiaro quando usciremo da questo “tunnel”. Ciò che è chiaro è che sempre più famiglie non riescono più a sostenere le rate del mutuo e devono ricorrere alla rinegoziazione o alla surroga per non correre il rischio di vedersi pignorare la casa dalla banca. Tuttavia bisogna precisare che tra una città e l’altra le differenze sui mutui possono essere notevoli.
I mutui hanno raggiunto livelli preoccupanti e molte persone non riescono più a pagare le rate del finanziamento con regolarità. In alcune città, soprattutto, le banche applicano tassi di interesse altissimi e le rate sono insostenibili. C’è una città che, invece, è ancora abbastanza conveniente.
Tra una città e l’altra possono esserci differenze di addirittura 200 euro al mese sulla rata del mutuo. A dirlo è FABI, la Federazione delle Associazioni bancarie italiane. Prendendo a titolo di esempio un mutuo di 150.000 della durata di 25 anni, a Catanzaro la rata è di ben 1000 euro al mese mentre a Bologna è di soli 800 euro. Il capoluogo dell’Emilia Romagna, al momento, è la città italiana più conveniente in cui accendere un mutuo.
Catanzaro supera addirittura Milano e Roma dove, per lo stesso tipo di finanziamento – 150.000 euro per 25 anni – le rate mensili sono, rispettivamente, di 850 e 821 euro al mese. Dall’indagine di FABI è emerso che è proprio nelle regioni del Sud che le banche applicano i tassi di interesse più alti. In Molise i tassi superano addirittura il 6%. Per la prima volta dopo anni i mutui a tasso fisso sono più convenienti di quelli a tasso variabile.
C’è anche un altro problema: le banche concedono sempre meno finanziamenti e chiedono stipendi sempre più alti. Secondo le stime chi è riuscito a ottenere un mutuo a gennaio 2022 non lo otterrebbe oggi alle stesse condizioni. Per questo le richieste di acquisto sono crollate del 16% negli ultimi mesi mandando in tilt il mercato immobiliare.
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