I mutui iniziano a scendere timidamente, ma di quanto diminuiscono le rate e qual è il miglior tasso che si può ottenere oggi? Scopriamolo
Per i mutui il 2024 sembra essere l’anno giusto, quello in cui i tassi di interesse potrebbero invertire la tendenza e cominciare a scendere.
Dopo le impennate dell’ultimo anno che hanno portato i tassi a salire dallo 0% al 4,5%, con l’abbassarsi dell’inflazione, che sta tornando lentamente verso l’obiettivo del 2%, ci sono buone speranze che anche il costo del denaro torni a scendere.
La Bce, visti i risultati raggiunti, potrebbe decidere di cambiare tendenza per la politica monetaria applicata fino a ora, volta a favorire la discesa dell’inflazione. Le speculazioni su un possibile calo, difatti, hanno già avuto un primo effetto sull’indice Irs, quello a cui è legato il costo dei mutui a tasso fisso che ha iniziato già a scendere.
Mutui: le prime simulazioni sulla discesa delle rate
In ottica di un calo di un costo del denaro, iniziano anche a circolare le prime simulazioni, dati numerici alla mano. L’Ufficio Studi di Telemutuo ha effettuato delle analisi basandosi sulla differenza del tasso medio applicato in caso di finanziamento a tasso fisso che è passato dal 3,95% del gennaio 2023 al 3,10% di oggi.
Ovviamente chi ha un mutuo a tasso fisso non ha goduto di questa discesa del tasso di interesse perché con questa tipologia di mutuo il tasso applicato alla partenza rimane invariato per tutto il piano di ammortamento.
Per poter beneficiare del calo degli interessi sui mutui a tasso fisso è necessario procedere con una rinegoziazione del finanziamento con la propria banca o con una surroga presso altra banca. Quanto si abbasserebbe oggi la rata?
L’analisi effettuato ha preso in considerazione un prestito da 25 o 30 anni di durata con valore variabile tra 110.000 e 20.000 euro. Applicando il tasso di interesse di oggi, surrogando il mutuo stipulato nel corso del 2023, si avrebbero risparmi tra gli 11.600 e i 28.000. Ovviamente il risparmio è sull’intero piano di ammortamento.
Sempre secondo le analisi un mutuo a tasso fisso di 100.000 euro della durata di 25 anni avrebbe un calo della rata mensile di 62 euro al mese (la rata passerebbe da 577 a 515 euro) con un risparmio, su 25 anni, di 11.676 euro.
La convenienza sale con l’aumentare dell’importo erogato con il finanziamento e così anche il risparmio sulla singola rata e sull’intero piano di ammortamento.
Altre rilevazioni, in ogni caso, sono state eseguite anche da Facile.it che ha trovato il miglior mutuo a tasso fisso a dicembre 2023 con tasso al 3,36%, rispetto al mese precedente quando lo stesso mutuo veniva concesso con un interesse del 4,1%. Solo in base a questo cambiamento si avrebbe un risparmio considerevole sia sulla rata mensile che sull’intero piano di ammortamento.
Anche Money.it ha fatto una simulazione per vedere che tasso si riusciva a ottenere su mutuionline.it per la seguente situazione:
- valore dell’immobile 200.000 euro;
- importo del mutuo: 120.000 euro;
- durata: 20 anni;
- posizione lavorativa: dipendente a tempo indeterminato.
Il miglior tasso fisso che si riesce a ottenere è al 2,55% di Credit Agricole con una rata mensile di 638 euro. Ovviamente ci sono poi altre alternative che variano dal 2,60% al 3,66% (in questo ultimo caso la rata è di 698 euro mensili).
Facendo la stessa simulazione cambiando solo la posizione lavorativa del richiedete e cambiando da dipendente a tempo indeterminato ad autonomo con Partita Iva si ottengono risultati identici.
Una seconda simulazione l’abbiamo fatta nella seguente situazione:
- valore dell’immobile 200.000 euro;
- importo del mutuo: 140.000 euro;
- durata: 25 anni;
- posizione lavorativa: dipendente a tempo indeterminato.
I risultati sono simili per il miglior tasso fisso che si riesce a ottenere è al 2,55% di Credit Agricole con una rata mensile di 631 euro. Diversi sono, invece gli altri risultati che variano dal 2,60% al 4,17% (in quest’ultimo caso la rata mensile è di 744 euro).