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L’azienda italiana che sta crescendo in modo incredibile. Quasi tre miliardi in nove mesi, l’incremento è palese

Un’azienda del settore automobilistico e motociclistico italiano si sta affermando come non mai. Gli utili sono da capogiro. 

La nota azienda italiana Brembo continua ad essere sotto i riflettori con i suoi risultati finanziari dei primi nove mesi del 2024. L’azienda, nota per la sua eccellenza nella produzione di freni, ha riportato ricavi e utili che raccontano una storia di sfide e resilienza nel panorama economico attuale. Scopriamo insieme i dettagli di questa importante realtà e cosa ci riserva il futuro.

Nei primi nove mesi dell’anno, Brembo, produttrice di impianti frenanti automobilistici e motociclistici ha chiuso con ricavi che si attestano a 2,93 miliardi di euro, un piccolo incremento dello 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, nonostante questa crescita marginale, l’utile netto ha subito una flessione, fermandosi a 197,2 milioni di euro, il che significa una diminuzione del 14,7% rispetto ai nove mesi precedenti. Questi dati finanziari, per quanto possano sembrare un po’ altalenanti, offrono uno spaccato interessante della situazione dell’azienda.

In termini di margine operativo lordo, l’Ebitda è arrivato a 501,1 milioni, con un aumento dello 0,2%. Nonostante l’aumento dell’indebitamento finanziario netto, che è passato a 637 milioni, Brembo ha continuato a mantenere il controllo sui costi operativi. Infatti, il costo del venduto e gli altri costi operativi netti si sono attestati a 1.892,6 milioni, rappresentando il 64,6% dei ricavi, e mostrando un miglioramento rispetto all’anno precedente. Questo può essere visto come un segnale positivo, nonostante l’aumento dei costi per il personale che ha raggiunto 546,1 milioni, ora pari al 18,7% dei ricavi.

Un radioso prospetto 

Brembo non si è solo concentrata su come gestire quello che ha, ma ha anche investito per crescere. Gli investimenti si sono aggirati intorno ai 268,7 milioni di euro, un dato significativo considerando il periodo di incertezze e difficoltà del settore automotive globale. Nonostante le fluttuazioni nel mercato, l’azienda si attende di chiudere l’anno con ricavi simili a quelli dell’anno scorso e un margine operativo lordo che si prevede possa raggiungere il 17%.

In termini di posizione finanziaria netta, Brembo stima di arrivare a 300 milioni di euro entro la fine dell’anno, con investimenti netti previsti pari a 400 milioni. Questi numeri ci fanno capire che l’azienda non è solo nel business di mantenere i suoi profitti, ma sta anche cercando nuove opportunità di crescita e innovazione.

Le difficoltà non abbattono Brembo 

La situazione del settore automotive è tutt’altro che semplice. Le difficoltà globali del mercato hanno costretto molte aziende a rivedere le loro strategie. Matteo Tiraboschi, presidente esecutivo di Brembo, ha sottolineato come i risultati ottenuti fino ad ora riflettano la resilienza del gruppo, dovuta a una strategia pianificata nel medio-lungo termine. Nonostante il contesto macroeconomico rimanga complicato, l’azienda continua a puntare sugli investimenti per il futuro.

Brembo freni moto
L’azienda tricolore Brembo opera anche in MotoGP con i suoi impianti frenanti sportivi (Brembo Facebook) – www.LaMiaPartitaIVA.it

Una delle mosse più significative recenti è stata l’acquisizione di Öhlins, che rappresenta la più grande operazione della storia di Brembo. Questo passaggio strategico potrebbe dare alla compagnia l’opportunità di espandere ulteriormente la propria offerta e rafforzare la propria posizione sul mercato. La capacità dell’azienda di adattarsi e investire, anche in tempi di crisi, potrebbe rivelarsi un fattore chiave per il suo successo continuato.

La combinazione di risultati stabili e investimenti tattici fa di Brembo un caso di studio interessante in un momento di cambiamenti e sfide organizzative. L’attenzione alla sostenibilità e all’innovazione sono senza dubbio requisiti fondamentali nel settore moderno e il gruppo sembra pronto ad affrontare le sfide che lo attendono su questo fronte. Non resta che seguire le prossime mosse di Brembo e vedere come si evolverà nel panorama dinamico del mercato automobilistico.

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