Colloqui di lavoro con domande trappola e tranelli: la strategia di Elon Musk funziona, scopri qual è in modo da essere preparato.
Elon Musk, il famoso CEO di una varietà di aziende importanti, ha un trucco tutto suo quando si tratta di assumere impiegati e collaboratori, in particolare per quanto riguarda i colloqui di lavoro.
Per quanto possa sembrare incredibile, ad Elon Musk importa in modo molto relativo il possesso o meno di lauree da università prestigiose o titoli accademici di grande rilievo. Quello che va a ricercare nei suoi collaboratori, sono prove concrete di avere le abilità che si dice di avere.
La domanda trappola che Elon Musk usa durante i colloqui: qual è
Per esempio, Musk ha dichiarato più volte che tende a prediligere candidati che hanno una comprensione a 360 gradi delle intelligenze artificiali e di tutte le sfide, i limiti e i vantaggi che comportano. Egli pensa che non sia necessariamente indispensabile una laurea per queste abilità on particolare e tendenzialmente da priorità maggiore a chi mostra di aver ottenuto risultati in questo campo. La sua filosofia è che se nel curriculum sono presenti grandi numeri di risultati, titoli accademici o meno il candidato farà strada.
Per mettere in pratica questa sua filosofia, Elon Musk ha un metodo molto chiaro, basato su una singola domanda durante un colloquio che dovrebbe provare o smentire la sincerità del candidato. La domanda in questione che fa a tutti i possibili collaboratori sarebbe: “spiegami di alcuni dei problemi più ardui su cui hai dovuto lavorare e come li hai poi risolti”.
Metodo scientificamente provato per vedere chi mente e chi è invece onesto
Per quanto banale possa apparire la domanda, sembra un’arma potente per verificare la sincerità della persona. Musk ha dichiarato che chiunque menta riguardo alla risoluzione di un problema fa fatica a raccontare una storia che sia coerente. Invece, quelli che effettivamente hanno un esempio concreto da portare riescono a raccontare in modo dettagliato e soprattutto coerente come si sarebbe svolta questa loro esperienza, e così facendo si rivelano onesti ed effettivamente abili nel loro campo.
Sembra che questa piccola domanda e il suo funzionamento, abbiano un riscontro anche scientifico. Ci sono degli studi che dimostrano come chi dice la verità e chi invece mente si comportato e danno segnali verbali e non verbali molto diversi tra di loro. Per di più, i dettagli aiutano molto a capire chi è onesto e chi non lo è.