Un ISEE inferiore a 10.000 euro aumenta le possibilità di accesso a vari benefici e bonus: ci sono agevolazioni attive da 3.000 euro.
La logica fondamentale con cui vengono erogati gli aiuti statali punta ovviamente a favorire le famiglie più bisognose. I bonus, sotto forma di agevolazioni fiscali, rimborsi o contributi economici, si calcolano dunque in base all’indicatore della situazione economica del nucleo familiare. Anche nel 2024, le famiglie con un ISEE basso possono ottenere aiuti sulle bollette, maggiorazioni sull’assegno unico e vari altri bonus.
Con un ISEE sotto i 10.000 euro una famiglia è considerata fragile, visto che le entrate dichiarate appaiono più basse del limite minimo considerato accettabile per un tenore di vita dignitoso. Ecco perché tale soglia dà diritto ad agevolazioni e aiuti importanti. L’ISEE, al di là della sua apparenza macchinosa, non è altro che una fotografia della situazione economica delle famiglie.
Prendendo in considerazione le entrate di tutti i componenti del nucleo e la composizione stessa della famiglia, il valore dell’ISEE può quindi essere giudicato basso e implicare di conseguenza maggiori vantaggi sotto forma di bonus e agevolazioni fiscali.
Si va dalla carta acquisti all’assegno di inclusione, dal bonus asilo nido agli sconti sulle utenze di gas, luce, acqua e anche telefono. In molti casi, gli aiuti possono salire fino a 3.000 euro quando l’ISEE è al di sotto del limite di 10.000 euro.
Il bonus sociale per gas, acqua e luce previsto per il 2024 ha limite di reddito che varia in base alla composizione del nucleo familiare. In genere il valore dell’ISEE deve rimanere sotto i 10.000 euro (più precisamente, non deve superare i 9.530 euro). Per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico il valore dell’indicatore non deve invece essere superiore ai 20.000 euro.
La carta acquisti ordinaria 2024 è concessa invece a famiglie con ISEE non superiore a 8.052,75 euro. Tale limite si alza per chi ha compiuto settantacinque anni fino a 10.737 euro. Anche il bonus asilo nido si basa sull’ISEE. Le famiglie con figli di età fino a tre anni possono richiederlo e ottenere un contributo massimo di 3.000 euro all’anno.
L’agevolazione punta a sostenere le rette degli asili nido o di servizi di assistenza domiciliare per minori con patologie. Il bonus nido le famiglie è dedicato alle famiglie con un ISEE fino ai 10.000 euro. Sotto questa soglia si ha infatti diritto all’importo massimo di 3.000 euro. Con ISEE fino a 40.000 euro il contributo scende a 2.500 euro.
Nel 2024 è attivo l’assegno di inclusione, un sostegno economico destinato alle famiglie al cui interno si trovano almeno una persona disabile, oppure un minore, un ultra sessantenne. E ancora: a nuclei familiari con componenti in condizioni di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificati.
La Carta Dedicata a Te, confermata nel 2024, viene assegnata automaticamente alle famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro, considerando il numero dei componenti e la presenza di minori. Un ISEE inferiore a 10.000 euro aumenta le possibilità di accesso al beneficio. L’importo è di circa 460 euro, destinati all’acquisto di beni alimentari.
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