Tutto da sapere sull’Isee 2024, la novità inattesa che farà felici molti italiani. Ecco cosa bisogna sapere sul calcolo dell’indicatore.
In arrivo novità importanti sull’Isee 2024 con la nuova Legge di Bilancio, appena approvata dal Parlamento. Il governo ha introdotto un nuovo regolamento che farà piacere a molte famiglie italiane. La novità riguarda i criteri di calcolo del patrimonio familiare ai fini dell’Isee, l’indicatore fondamentale per ottenere bonus e prestazioni agevolate, con la decurtazione di alcune voci dal conteggio.
Come molti già sapranno, la bozza della Legge di Bilancio 2024 aveva previsto che nel calcolo dell’Isee, l’Indicatore della situazione economica equivalente, non fossero conteggiati i titoli di stato e i buoni fruttiferi postali. Ovvero tutti quei titoli di risparmio rimborsati e garantiti dallo Stato. La nuova norma è stata confermata con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio da parte del Parlamento, il 29 dicembre.
Scopriamo in cosa consiste la nuova misura, come si applica, come funziona e tutto quello che bisogna sapere.
L’esclusione dei titoli di Stato, dei buoni fruttiferi e dei libretti postali dal calcolo dell’Isee, l’indicatore che misura il patrimonio familiare, è una gran buona notizia per le famiglie italiane che in questo modo avranno un livello più basso e dunque una maggiore possibilità di accedere a bonus, prestazioni sociali e agevolazioni economiche spettanti entro determinati limiti dell’Isee familiare. La nuova modalità di calcolo entrerà in vigore nel 2024, con la Legge di Bilancio che l’ha introdotta.
La nuova norma prevede che i titoli di Stato e altri prodotti di risparmio e finanziari garantiti dallo Stato, come i buoni fruttiferi postali e i libretti postali, non saranno compresi nel calcolo del patrimonio familiare ai fini dell’Isee. L’esclusione sarà concessa fino a un importo massimo di 50mila euro.
L’Isee, Indicatore della situazione economica equivalente, misura la situazione economica di una famiglia tenendo conto dei redditi dei componenti del nucleo familiare e del loro patrimonio, comprensivo di beni immobili, come case e appartamenti, veicoli, come auto e moto, titoli e risparmi sui conti correnti. Si tiene conto, dunque, di tutto quello che possiede una famiglia.
Ora, con l’esclusione dei titoli di Stato, come Bot, Btp, Cct e Ctz, dei buoni e libretti postali, l’Isee di una famiglia che dispone di queste forme di risparmio risulterà inferiore a quello che sarebbe risultato con la loro inclusione. Di conseguenza, un numero maggiore di famiglie potrà accedere a prestazioni sociali e bonus che prevedono un limite massimo di Isee. Come bonus sociali per le bollette e un contributo maggiore per il bonus asilo nido.
Questa misura, tuttavia, desta alcune perplessità tra gli esperti, prima di tutto perché crea una situazione di iniquità tra famiglie che possono permettersi di acquistare titoli di Stato e buoni postali e famiglie che invece non hanno questa possibilità. Entrambe potrebbero avere lo stesso Isee, anche se la loro situazione economica è molto differente.
In secondo luogo perché la nuova norma potrebbe essere contestata dall’Unione Europea, poiché in contrasto con le regole della concorrenza nel mercato comune.
Dina Boluarte e Xi Jinping si incontrano a Lima per inaugurare il mega-porto di Chancay,…
Cresce in Italia la mobilitazione per abrogare la legge sull'Autonomia Differenziata, con oltre un milione…
La Consob avverte sulle crescenti frodi finanziarie su WhatsApp, dove truffatori utilizzano nomi noti per…
AirTag 2, in arrivo nel 2025, promette miglioramenti significativi in prestazioni e sicurezza, mantenendo il…
Le economie dell'Europa dell'Est, colpite dal rallentamento tedesco e dalla crisi industriale, affrontano sfide significative,…
Weekend turbolento per i viaggiatori italiani: uno sciopero di 24 ore senza fasce di garanzia…