Le informazioni sull’assegno per l’invalidità civile che forse non conoscevi: così rischi di perderlo (e così no).
Tra i vari sussidi messi a disposizione dallo Stato per aiutare le persone più in difficoltà c’è l‘assegno relativo all’invalidità civile. Nello specifico, come comunica l’INPS sul suo portale online, è una prestazione economica (di cui si deve fare richiesta) in favore dei soggetti ai quali “è stata riconosciuta una riduzione parziale della capacità lavorativa (dal 74% al 99%) e con un reddito inferiore alle soglie previste annualmente dalla legge”.
Tra i beneficiari dell’assegno invalidi parziali di età compresa tra i 18 e i 67 anni, che abbiano ricevuto una certificazione che attesti una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 74 e il 99%; ovviamente, devono essere soddisfatti anche i requisiti sanitari e amministrativi previsti.
Un aiuto non indifferente per quelle persone decisamente svantaggiate rispetto ai comuni lavoratori: ma quand’è che si perde il diritto di ricevere questo assegno? Ci sono casi di incompatibilità? Ecco i dettagli da conoscere in merito a questo sussidio per essere informati al meglio sulla propria situazione.
Invalidità civile, quando è compatibile con altri sussidi e quando no
In molti potrebbero chiedersi se chi ha diritto all’assegno per l’invalidità civile possa usufruire anche di altri sussidi messi a disposizione dallo stato. Nello specifico, un caso che potrebbe far nascere dei dubbi è la compatibilità con la pensione di reversibilità, che può essere richiesta dal coniuge del defunto pensionato.
Per la compatibilità con l’assegno dell’invalidità civile tutto dipende dall’ammontare dell’assegno della pensione di reversibilità e dalla somma dei redditi, che deve essere inferiore (come importo annuo) alle soglie previste. Nello specifico, come riporta il sito money.it, i limiti aggiornati al 2024 per una pensione per invalidi civili di 333,33 euro al mese sono di 19.461,12 euro per chi ha un’invalidità del 100% e di 5.725,46 euro per chi ha un’ invalidità tra il 74% e il 99%.
Discorso totalmente diverso invece per l’accompagnamento, che spetta a prescindere dalla condizione economica; in questo caso l’importo mensile è di 531,76 euro per sole 12 mensilità. In caso di qualsiasi dubbio e comunque prima di fare le richieste, è bene comunque rivolgersi agli specialisti del settore competenti, in modo tale da poter avere chiara la propria situazione e muoversi nel miglior modo possibile rispettando tutte le norme al momento in vigore.