ISCRO: l’alleato chiave per lavoratori autonomi senza occupazione. Una panoramica su cos’è e come funziona questa indennità di disoccupazione.
Ecco la notizia che potrebbe fare la differenza per chi, è titolare di partita IVA e cerca un sostegno al reddito. Parliamo dell’ISCRO 2024, un’opportunità concreta per i lavoratori autonomi che hanno subito una contrazione dei guadagni. Ma andiamo con ordine, scopriamo insieme chi può beneficiare di questo bonus e quali sono i passaggi per richiederlo.
L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, conosciuta anche come ISCRO o bonus ISCRO, è rivolta ai liberi professionisti con partita IVA, inclusi quelli che partecipano a società semplici o studi associati. Se avete registrato una perdita delle entrate nel 2023, potreste essere tra i potenziali beneficiari.
Ma quali sono i requisiti da soddisfare? Iniziamo con il primo passo: dovete essere registrati alla “Gestione Separata“, senza alcun peso da portare sulle spalle come una pensione diretta o altre previdenze obbligatorie. E se il vostro guadagno da lavoro autonomo nell’anno passato è di almeno il 70% in meno rispetto alla media degli ultimi tre anni, allora siete sulla strada giusta.
Come fare domanda per l’ISCRO 2024? Semplice e affascinante: accedete all’INPS online attraverso il portale web. Potete utilizzare SPID, la tua Carta di Identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi.
Ma quanto ammonta l’ISCRO?
L’importo varia in base al reddito dichiarato e, per il 2024, oscilla tra 250 euro e 800 euro al mese per sei mesi. Importante notare che il bonus è soggetto a tassazione, ma non prevede contribuzione figurativa.
Per quanto riguarda la durata, l’ISCRO viene erogata per sei mensilità, a condizione che partecipiate a percorsi di aggiornamento professionale. Questi percorsi sono stabiliti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e il monitoraggio del rispetto delle regole è affidato all’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal).
Ma attenzione, il bonus può decadere se cessa la partita IVA, diventi titolare di trattamento pensionistico diretto o ti iscrivi ad altre forme previdenziali obbligatorie. Inoltre, è incompatibile con l’assegno di inclusione e con alcune indennità di disoccupazione. Quando potete presentare domanda per l’ISCRO 2024? Dovete farlo entro il 31 ottobre di ciascun anno.
Ricordate che il supporto per il 2023 è stato possibile richiederlo dal 8 maggio al 31 ottobre 2023. Insomma, l’ISCRO è una chance concreta per chi ha bisogno di un sostegno economico in questo momento. Non lasciatevela sfuggire, e assicuratevi di essere in regola con i requisiti per accedere a questa opportunità di supporto al reddito.