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Incentivi rinnovabili, novità in arrivo?

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Dalma Bonaiti

Le ultime novità sugli incentivi rinnovabili, aggiornamenti sulle opportunità per l’utilizzo di fonti energetiche sostenibili, bonus ed agevolazioni.

Dopo l’emissione dei bandi previsti dal Decreto FER 1, anche se ancora privi di notizie sul tanto atteso Decreto FER 2, che da anni prende in considerazione gli aiuti di Stato per la produzione di energia da fonti alternative e sostenibili come la geotermia e il solare termodinamico, ci sono importanti strumenti normativi in arrivo, destinati a rivoluzionare l’industria degli incentivi alle Rinnovabili.

In particolare, è in fase di finalizzazione il Decreto FER X, riguardante l’intensificazione e la parziale riforma del sistema incentivante. La consultazione pubblica relativa al Decreto in questione è terminata e ora non manca altro che l’emissione del provvedimento nella sua versione definitiva.

Inoltre, ci sarà presto anche un nuovo Decreto CER (Comunità Energetiche Rinnovabili), per cui al momento sono in corso le consultazioni con la Commissione Europea per ottenere l’autorizzazione dei contributi statali per l’auto-produzione finalizzata all’autoconsumo.

Quali sono le novità per gli incentivi rinnovabili?

Attualmente, l’installazione di un impianto fotovoltaico per i cittadini privati può essere agevolata solo mediante il Bonus Ristrutturazioni al 50% con un limite di spesa di 96.000 euro, riservato ai soli edifici residenziali. In alternativa, è possibile usufruire dell’Ecobonus al 65%, disponibile sia per le persone fisiche sia per le imprese, con una detrazione massima di 60.000 euro.

Secondo la Guida alle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico, rientrano nell’agevolazione anche gli interventi per l’installazione di pannelli solari finalizzati alla produzione di acqua calda per usi domestici o industriali, comprese le strutture sportive, le case di cura e istituti scolastici.

Foto | yangna @Canva – lamiapartitaiva.it

Per le persone fisiche, è disponibile anche il Superbonus al 90%, ma è necessario che l’installazione dell’impianto fotovoltaico sia trainata da uno degli interventi trainanti previsti dal dl 34/2020, come specificato nell’articolo 119.

È importante ricordare che questi incentivi sono attivi solo per un periodo limitato e che la consulenza di un professionista del settore può garantire una corretta valutazione delle agevolazioni disponibili e una massimizzazione dei benefici fiscali.

Infine, desidero informarLa del recente lancio del nuovo Fondo Reddito Energetico, che dal prossimo anno sarà gestito dal GSE. Tale fondo avrà come obiettivo quello di offrire un nuovo contributo in conto capitale per l’installazione di impianti fotovoltaici, a famiglie a basso reddito ISEE, con potenza compresa tra 2 e 6 kilowatt, riservando l’80% delle risorse alle famiglie localizzate nel Mezzogiorno. Riteniamo che questa iniziativa contribuirà a rendere l’energia solare più accessibile e conveniente per le famiglie meno abbienti, promuovendo allo stesso tempo la diffusione delle fonti rinnovabili.

Incentivi Rinnovabili: Decreti FER 1 e 2, e Decreto FerX

Il Decreto FER 1, pubblicato il 4 luglio 2019 nella Gazzetta Ufficiale n. 186 del 9 agosto 2019, rappresenta un importante incentivo per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili come impianti eolici on-shore, solari fotovoltaici, idroelettrici e a gas residuali dei processi di depurazione. Il regime differenziato di incentivazione, basato su diversi fattori quali la fonte rinnovabile utilizzata, la dimensione degli impianti e la data di costruzione o allacciamento alla rete di distribuzione, costituisce un prezioso sostegno per lo sviluppo e la diffusione delle energie pulite in Italia.

Nel 2022 si prevede l’emanazione del Decreto FER 2, allineato al Dlgs 199/2021 che recepisce la Direttiva europea RED II. Questo nuovo provvedimento prevede ulteriori incentivi e semplificazioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili come la geotermia, l’eolico offshore, le biomasse, il biogas e il solare termodinamico. Tali disposizioni rappresentano un’ulteriore spinta verso l’obiettivo di una produzione energetica sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

La normativa che regola gli incentivi per gli impianti rinnovabili prevede la suddivisione in 4 gruppi a seconda della loro tipologia, fonte e categoria di intervento. Il Gruppo A include gli impianti eolici “on-shore” di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento, così come i fotovoltaici di nuova costruzione. Nel Gruppo A-2 rientrano, invece, gli impianti fotovoltaici installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è stata rimossa l’eternit o l’amianto. Nel Gruppo B si collocano gli impianti idroelettrici di nuova costruzione, integrale ricostruzione (ad eccezione di quelli su acquedotto) e gli impianti a gas residuati dei processi di depurazione di nuova costruzione, riattivazione o potenziamento. Infine, il Gruppo C comprende gli impianti eolici “on-shore”, idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione oggetto di rifacimento totale o parziale. È importante sottolineare che, ai sensi del provvedimento Cip n. 6/92, gli impianti alimentati da fonti rinnovabili sono definiti in Italia come quelli che utilizzano il sole, il vento, l’acqua, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione dei rifiuti organici ed inorganici o di biomasse.

Per accedere agli incentivi, è necessario seguire le procedure previste in base alla potenza dell’impianto e al gruppo di appartenenza.

Per impianti di potenza tra 1 kW e 1 MW appartenenti ai Gruppi A, A-2, B e C, è possibile procedere con l’iscrizione ai Registri.

Per impianti di potenza pari o superiore a 1 MW appartenenti ai Gruppi A, B e C, è invece necessario partecipare alle Procedure d’Asta.

Per ulteriori informazioni riguardo ai bandi per l’iscrizione ai Registri e alle Aste, si consiglia di consultare il Decreto Fer 1 del 4 luglio 2019, il quale ne disciplina la pubblicazione da parte del GSE.

Decreto FerX: a chi spettano i nuovi incentivi

Il Decreto FerX ha previsto una serie di incentivi economici per impianti energetici con una potenza pari o superiore al MW. In particolare, sono stati stanziati contingenti dedicati per impianti solari fotovoltaici, eolici, idroelettrici e di trattamento di gas residuati dai processi di depurazione.

Gli interventi incentivabili includono anche la riattivazione di impianti dismessi, l’integrale ricostruzione e i potenziamenti di impianti già esistenti per la nuova sezione. Vengono rientrati nel beneficio anche gli interventi multi-sezione, limitatamente alla sezione di impianto per la quale non sia stato sottoscritto il contratto di lungo termine.

Il contingente incentivabile, previsto in via preliminare, per il fotovoltaico è pari a 45 GW, per l’eolico 15 GW, per l’idroelettrico 0,13 GW, per i gas residuati dai processi di depurazione 0,2 GW e per i rifacimenti 2 GW, per un totale di 62,15 GW di potenza incentivabile. Si prevede una procedura competitiva per gli impianti con una potenza superiore al MW, mentre per quelli superiori ai 10 MW sarà possibile avvalersi di una procedura accelerata di valutazione e autorizzazione unica.

Resta, tuttavia, un quesito della consultazione pubblica riguardante gli interventi multi-sezione. Il Decreto FerX si propone di fornire un sostegno economico mirato al settore degli impianti energetici, favorendo la produzione di energia pulita e garantendo un approvvigionamento stabile e sostenibile.

Dalma Bonaiti

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