In pensione senza versare contributi: ecco come fare e quanti soldi si prendono ogni mese

Non tutti sono a conoscenza del fatto che si può andare in pensione senza versare i contributi: ecco tutti i dettagli.

Tutti gli italiani sono a conoscenza del fatto che, per poter raggiungere il traguardo della pensione, devono non solo lavorare sodo ma anche versare, nel corso della loro vita lavorativa, i contributi. Si tratta di una somma che viene periodicamente versata durante il lavoro per garantire una assicurazione, in denaro, per la copertura di periodi di malattia e maternità.

come andare in pensione senza contributi
Un metodo per andare in pensione senza aver versato i contributi – Lamiapartitaiva.it

Ovviamente i contributi servono anche per cumulare la pensione, che potrà essere percepita dopo un periodo di lavoro di diversi anni, o al raggiungimento di una precisa età anagrafica. Non tutti gli italiani, però, sono a conoscenza che possono andare in pensione anche senza versare alcun contributo: ecco in quale caso questo accade.

Pensione senza contributi: ecco chi può averla

Coloro che non hanno mai lavorato o che hanno lavorato per un breve periodo di tempo e non hanno messo da parte i contributi necessari per andare in pensione possono ricevere l’Assegno Sociale. Si tratta di una prestazione assistenziale erogata dall’INPS che è scollegata dalla contribuzione previdenziale accreditata ed è collegata al reddito del beneficiario, eventualmente a quello del suo coniuge e all’età del richiedente.

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Assegno sociale senza contributi, ecco come ottenerlo – Lamiapartitaiva.it

L’Assegno Sociale può essere richiesto dai residenti italiani che hanno compiuto almeno 67 anni e non hanno contributi necessari per il pensionamento. In altri termini, a partire dal primo giorno del mese successivo a quello del compimento dei 67 anni di età un contribuente può beneficiare di questa misura. Coloro che nel 2024 compiono 67 anni e rispettano le condizioni reddituali proprie e dell’eventuale coniuge, devono inoltrare domanda all’INPS tramite i soliti canali telematici o tramite l’ausilio di un Patronato.

Nel 2024 l’assegno sociale dovrebbe essere pari a 530 euro circa al mese per tredici mesi: in un anno, dunque, l’Assegno Sociale ammonta a 6.900 euro. Rispetto il 2023 si assiste ad un aumento anche di questa misura previdenziale dal momento che anche l’Assegno Sociale sale di importo indicizzandosi al tasso di inflazione che dovrebbe essere del 5,4%.

I redditi da considerare per verificare il proprio diritto alla prestazione sono quelli che ricadono dentro il perimetro dell’IRPEF; i redditi esenti da imposta; le pensioni di guerra; i redditi soggetti a ritenuta alla fonte; i redditi soggetti a imposta sostitutiva; gli alimenti. Ancora vi rientrano  i redditi di terreni e fabbricati; le pensioni estere; i trattamenti INAIL e i trattamenti per invalidi civili, ciechi civili o sordi.

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