Non tutti sanno che un apposito servizio online dell’Agenzia delle Entrate consente di consultare i dati delle compravendite. Vediamo come funziona.
“Consultazione Valori Immobiliari Dichiarati”: questo il titolo, non troppo esplicito, di un servizio online dell’Agenzia delle entrate introdotto solo una manciata di anni fa, a beneficio di tutti coloro che per lavoro o esigenze professionali hanno bisogno di farsi un’idea delle quotazioni immobiliari in una determinata area. Ma anche, volendo, dei semplici curiosi che muoiono dalla voglia di scoprire a quale prezzo il parente o il vicino di turno abbia venduto questa o quella abitazione.
L’Agenzia delle Entrate ha aperto ai contribuenti la sua banca dati con i prezzi degli immobili indicati negli atti di compravendita, zona per zona, all’interno di ogni Comune d’Italia. Il tutto con l’obiettivo dichiarato di garantire una maggiore trasparenza del mercato.
E pazienza se non è possibile risalire a tutte una serie di caratteristiche che incidono sui prezzi degli immobili (a partire dall’esatta metratura), in quanto l’unico dato presente sugli atti notarili è il numero dei vani catastali. La consultazione solo un valore statistico, almeno in via ufficiale…
Il corpus di dati dell’Ade è costruito incrociando gli archivi delle note di trascrizione degli atti di compravendita, le note di registrazione, gli archivi del Catasto fabbricati e delle zone OMI (Osservatorio del mercato immobiliare).
Il servizio è accessibile con le credenziali dell’Agenzia o con Spid e consente di selezionare i quartieri di interesse all’interno del comune e uno specifico arco di tempo.
Una volta entrati nella pagina in questione, cliccando sulle schede disponibili è possibile individuare la tipologia dell’immobile (residenziale, commerciale, produttivo), e il prezzo dichiarato nell’atto. L’Agenzia garantisce l’assoluto anonimato di venditori e acquirenti, indicando la zona nella quale sono avvenute le compravendite ma non l’esatta ubicazione dell’immobile. E tuttavia, in molti casi non è poi così difficile indovinare chi abbia ceduto cosa e a che prezzo.
Inoltre, in alcuni casi, avverte l’Agenzia, il prezzo indicato potrebbe non rappresentare quello effettivo. Occhio dunque alle compravendite con prezzi eccessivamente alti o bassi rispetto ai valori di mercato.
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