La Legge di Bilancio 2024 prevede delle importanti novità relative alle aliquote e alle esenzioni IMU. Come incideranno sui pagamenti?
L’IMU è l’Imposta Municipale Unica che tutti i possessori di beni immobili devono versare al Comune, ad eccezione delle abitazioni principali.
La normativa di riferimento prevede una serie di esenzioni dal versamento dell’IMU. In particolare, la tassa non è dovuta per:
- gli immobili di cooperative edilizie assegnate ai soci come abitazione principale;
- gli alloggi sociali;
- la casa coniugale spettante a uno dei coniugi in seguito a separazione, divorzio o scioglimento del matrimonio;
- l’unico immobile posseduto dal personale delle Forze armate, di Polizia o dei Vigili del Fuoco;
- l’unico immobile posseduto da cittadini italiani residenti all’estero ed iscritti all’AIRE, a condizione che non sia affittato.
L’ultima Manovra finanziaria ha introdotto delle nuove esenzioni dal pagamento dell’IMU.
Non dovranno pagare l’imposta i proprietari di immobili occupati abusivamente, a condizione che abbiano presentato denuncia per occupazione abusiva all’Autorità giudiziaria. Per l’esecutività di tale eccezione, tuttavia, bisognerà attendere l’approvazione della Legge di Bilancio 2024.
È, poi, prevista la proroga dell’esonero per gli immobili che si trovano nelle aree colpite dal sisma del 2012 in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto e quello del 24 agosto 2016 in Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio.
Importo saldo IMU: quali aliquote si applicheranno?
L’IMU si versa in due rate:
- l’acconto, con scadenza 16 giugno, per il quale si applicano le aliquote dell’anno precedente;
- il saldo, con scadenza 16 dicembre (quest’anno 18, perché il 16 cade di sabato), per il quale potrebbero essere applicate nuove aliquote rispetto a quelle dell’anno precedente, se deliberate entro il 28 ottobre dal Comune.
La Legge di Bilancio 2024 prevede una novità relativa alla base di calcolo del saldo IMU. Se, infatti, il Comune non decide diversamente, l’importo non sarà più lo stesso dell’anno precedente perché si applicherebbe l’aliquota minima nazionale.
Se, dunque, non interviene alcuna delibera comunale entro ottobre 2024, le aliquote del saldo IMU non saranno più quelle dell’anno precedente, ma entreranno in vigore le aliquote base a livello nazionale.
Questo sistema, tuttavia, potrebbe comportare delle modifiche anche all’acconto del mese di giugno 2024, il cui ammontare potrebbe ridursi. Non si saprebbe, infatti, se il Comune deciderà di deliberare o meno e, di conseguenza, potrebbe essere applicata anche per la scadenza di giugno l’aliquota minima nazionale.
In questo caso, poi, verrà disposto il conguaglio per l’eventuale importo dovuto, relativo alla nuova aliquota deliberata dal Comune.
Per scoprire in che modo cambierà il pagamento dell’IMU e quali regole verranno applicate ai fini del calcolo dell’imposta, bisognerà aspettare l’approvazione della nuova Legge di Bilancio.