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Il modulo per accedere alla pensione con lavoro notturno e i documenti da allegare alla domanda, sono in molti a sbagliare

Per poter andare in pensione da addetto a mansioni gravose occorre presentare un modulo attestante il lavoro notturno. A chi richiederlo?

Il lavoratore che svolge parte della sua attività di notte può accedere al pensionamento anticipato ma solo rispettando alcune condizioni e attestando il lavoro notturno. Vediamo come procedere.

Lavoro notturno, il modulo per andare in pensione
Attestazione del lavoro notturno, chi la eroga? (Lamiapartitaiva.it)

Per lavoro notturno si intende un turno di minimo sette ore consecutive comprese nell’intervallo 24.00/5.00 del mattino. Il lavoratore notturno può essere orizzontale se si svolgono almeno tre ore di lavoro giornaliero oppure verticale qualora si effettuino minimo tre ore per almeno 80 giornate lavorative in un anno. L’orario non può superare mediamente le 8 ore su 24 salvo diversa indicazione nel CCNL o nel contratto aziendale.

Ci sono dei divieti di cui tener conto. Non possono svolgere lavoro notturno, ad esempio, le donne in gravidanza, le madri di un figlio sotto i tre anni o il padre convivente, l’unico genitore affidatario di un figlio sotto i 12 anni. Il lavoro notturno, poi, è soggetto a tutele come controlli medici preventivi, servizi adeguati e protezione personale e collettiva. In più, chi lavora di notte può accedere alla pensione anticipata per mansioni gravose e usuranti.

Lavoro notturno, l’attestazione per andare in pensione anticipata

La pensione anticipata per lavoro notturno permette di lasciare il mondo del lavoro al raggiungimento dei 61 anni e sette mesi di età con 35 anni di contributi con quota 97,6 (la quota cambia in base al numero di ore lavorate). Occorrerà attestare il numero di notti svolte fino al riconoscimento del requisito per la pensione ma questo non è compito del lavoratore.

Lavoro notturno e pensionamento, i documenti da consegnare
Attestazione lavoro notturno, chi la presenta (Lamiapartitaiva.it)

Il datore di lavoro, infatti, dovrà fornire al dipendente l’attestazione delle notti effettuate seguendo un’apposita procedura. Dovrà compilare il modello LAV-US per effettuare la comunicazione sul lavoro notturno all’Ispettorato del Lavoro nonché all’Istituto previdenziale. Tale comunicazione dovrà avvenire annualmente e una copia del modello dovrà essere consegnata al lavoratore. Il documento servirà per richiedere la pensione anticipata INPS come addetto a lavoro usurante.

La presentazione del modulo è un obbligo per il datore di lavoro. Risultando inadempiente dovrà pagare una sanzione di importo compreso tra 500 e 1.500 euro. L’invio dovrà essere effettuato entro il 31 marzo di ogni anno con riferimento alle attività notturno dell’anno precedente. L’attestazione è già in possesso dell’INPS. Significa che il dipendente che vuole andare in pensione non dovrà inviare il modulo all’ente della previdenza sociale. Ha, però, un altro compito. Alla richiesta di pensionamento anticipato dovrà allegare il contratto di lavoro attestante il lavoro notturno più le buste paga.

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