Alcune novità sulla possibile proposta di una nuova sanatoria delle cartelle esattoriali nella futura legge di Bilancio.
Lo scorso 30 giugno 2023 era fissato il termine ultimo per prendere parte alla rottamazione “quater” delle cartelle esattoriali. Purtroppo, alcuni contribuenti, per un fattore di tempo o perché in quel momento non avevano cartelle da rottamare, non hanno aderito. La rottamazione “quater”, infatti, riguardava solamente quei debiti contratti entro il mese di giugno 2022. Per tutti gli altri, avvenuti successivamente, non c’era nulla da poter fare. Proprio per questo motivo, i contribuenti si domandano se il Governo italiano sta prevedendo una nuova sanatoria.
Solitamente, la sanatoria delle cartelle esattoriali viene pensata dal Governo come un Decreto Fiscale collegato alla manovra delle Legge di Bilancio con all’interno, come sempre, un provvedimento in favore di contribuenti con debiti fiscali. Purtroppo, la rottamazione “quater” ha avuto qualche controindicazione, non appena sono stati presentati i meccanismi secondo cui poteva essere applicata e usufruita. La prima riguarda la rigidità netta delle modalità di pagamento: basta solamente una rata non pagata per vedere decadere la rottamazione. L’unica deroga prevista sono 5 giorni di tolleranza su ogni scadenza.
La seconda controindicazione, invece, sono le prime due rate troppo vicine tra loro, la prima con scadenza il 31 ottobre e la seconda il 30 novembre 2023, e troppo elevate per alcuni contribuenti. Con le prime due rate, infatti, è necessario riuscire a coprire il 20% del totale del debito. Queste sono due di alcune altri difetti presenti nella rottamazione “quater” e che hanno portato diversi contribuenti debitori a non aderire.
Nuova sanatoria delle cartelle esattoriali? Sì, ma non per tutti i contribuenti
Ma cosa succede a tutti quei contribuenti che hanno ricevuto la notifica di una cartella esattoriale dopo il mese di giugno 2022? Come detto precedentemente, queste cartelle non rientrerebbero nella rottamazione “quater”. Molti cittadini sono, infatti, in attesa della comunicazione di una nuova sanatoria fiscale e, anche se ad oggi non c’è nulla di certo, il Vicepremier Matteo Salvini è intervenuto nuovamente sul tema proponendo un vero e proprio condono fiscale.
In previsione di una possibile nuova sanatoria che riguardi di debiti fiscali, il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini ha proposto in modo convinto un condono fiscale con la formula della rottamazione e del saldo e stralcio, ovvero offrire al contribuente debitore la possibilità di ottenere uno sconto purché lo questo lo spinga a pagare qualcosa al Fisco. Infatti, diversamente da quello che si crede, il credito dovuto all’Agenzia delle Entrate Riscossione continua ad essere enorme e molti di questi crediti sono solo un peso non essendo facilmente incassabili ormai.
In particolare, secondo alcune indiscrezioni non confermate e senza certezza, la possibile proposta del Governo potrebbe essere quella di una rottamazione per le cartelle esattoriali fino ad un massimo di 30.000 euro di importo, le quali verrebbero azzerate senza sanzioni e interessi pagando solo una piccola percentuale del debito complessivo. Ovviamente, per non farlo passare con un favore ai grandi evasori, sarà previsto un limite massimo di reddito, che potrebbe essere fissato sui 40mila euro, per poter accedere alla rottamazione.