Visti i continui aumenti è necessario che le famiglie pensino a come risparmiare sulle bollette. Ecco i modi per farlo.
Fra qualche settimana si potranno accendere i riscaldamenti ma molte famiglie sono preoccupate per i costi eccessivi che avranno le bollette.
Per questo motivo, in aiuto delle famiglie, è arrivata l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) che ha pubblicato un vademecum con alcuni suggerimenti. Si tratta di metodo (legali) per risparmiare sulla bolletta senza rinunciare alla comodità e con un evidente guadagno a fine mese.
Riscaldamento casa: ecco come risparmiare sulla bolletta e sono metodi legali
Secondo le stime di Assoutenti le famiglie dovranno sborsare 417 euro in più rispetto all’anno scorso. Infatti, il prezzo del gas sui mercati internazionali è aumentato del 40% passando da 38 euro al megawattora di inizio mese alla 53 euro di venerdì 13 ottobre.
Di conseguenza, la voce presente sulla bolletta, chiamata approvvigionamento della materia prima, per le famiglie aumenterebbe di 247 euro annui. Quindi, le bollette del gas passerebbero da 1.327 euro a 1.574 euro, mentre quella della luce da 764 a 934 euro (ovvero, un costo di 170 euro annuo).
Tuttavia, grazie ai suggerimenti pensati dall’Enea è possibile ridurre i consumi e risparmiare sulla bolletta.
Il primo consiglio è quello di controllare e monitorare i consumi effettivi tramite i contatori intelligenti. In questo modo si potranno conoscere gli sprechi, anche quelli involontari, e individuare le abitudini di consumo.
Un altro modo per risparmiare è eseguire un’attenta manutenzione dell’impianto di riscaldamento perché un impianto consuma meno (e inquina anche meno) se è regolato nella corretta maniera. Tra l’altro, se non si esegue la manutenzione è prevista una sanzione minima di 500 euro.
Il terzo suggerimento è regolare la giusta temperatura che è intorno ai 19 gradi per aver un ambiente confortevole. Però, per ogni grado in meno si risparmio fino al 10% dei consumi.
Importante è anche decidere le ore di accensione del riscaldamento, ovvero quanto tempo può rimanere acceso. Questo aspetto è molto importante ma dipende dalla zona in cui si abita. Infatti, l’Italia è divisa in 6 zone climatiche, ciascuna ha un orario di accensione diverso che deve essere rispettato per legge.
Un altro suggerimento è schermare le finestre nel corso della notte con tende o tapparelle: si riduce la dispersione del calore. Ricordiamo di non aprirle troppo spesso per non disperdere ciò che avevamo risparmiato.
I termosifoni non devono essere coperti per non impedire al calore di diffondersi nell’ambiante. Inoltre, per legge, nei condomini sono obbligatorie che siano installate le valvole termostatiche che riducono i consumi del 20%.
Infine, ricordiamo che un vecchio impianto di riscaldamento costa di più rispetto a un a condensazione o a pompa di calore. Riflettiamo anche su questo aspetto quando si pagherà la bolletta del gas.