La classifica è stata stilata dall’azienda di analisi “Great Place to Work Italia”: ecco i risultati emersi e le motivazioni degli impiegati.
Per stilare la classifica, l’azienda “Great Place to Work Italia”, specializzata nello studio e nell’analisi dei fattori che rendono i luoghi di lavori piacevoli ed accoglienti, ha intervistato oltre otto mila lavoratori impiegati in un totale di 46 imprese italiane. Ed ecco che si è giunti quindi alla proclamazione dei “Best Workplaces for Blue Collars 2023”, ovvero dei migliori luoghi di lavoro per colletti blu di quest’anno.
È stato il settore manufatturiero quello maggiormente considerato per l’indagine, corrispondente all’89% del totale delle organizzazioni valutate. Ed i fattori principali per decretare i migliori ambienti di lavoro sono stati il livello di benessere personale – non solo professionale – dei dipendenti; l’orgoglio per i prodotti ed i servizi offerti; l’assenza di barriere di status professionale tra operai ed impiegati; e la fiducia nella leadership aziendale.
E secondo Beniamino Bedusa, presidente e partner di “Great Place to Work Italia”, l’elemento principale che comporta la più alta soddisfazione percepita da parte dei dipendenti è in particolare uno: “Nelle aziende Best Workplaces in Blue Collar 2023 – ha dichiarato – quello che per gli operai fa maggiormente la differenza è il riconoscimento che i direttori vivano realmente i valori aziendali”. Ma quali sono dunque le migliori aziende per condizioni di lavoro dello Stivale?
La top ten delle aziende italiane in cui si lavora meglio: ecco la classifica
Il primo posto spetta ad un’azienda di Scarperia, piccolo Comune italiano della Città Metropolitana di Firenze: si tratta della Marzocco Srl, specializzata nella produzione di macchine per caffè espresso professionali per la ristorazione. A seguire, il secondo ed il terzo posto sono occupati rispettivamente dalla pugliese Andriani Spa, che produce alimenti privi di glutine, e l’Algeco Spa in provincia di Terni, multinazionale leader nell’ambito edilizio degli edifici modulari.
Seguono poi in ordine decrescente la Vimec Srl, specializzata in macchinari ed attrezzature, il Gruppo Sapio, attivo nell’industria chimica, la Sirmax Italia, produttrice di gomma e plastica, la Master Srl per il design industriale, la Lati Industria Termoplastici Spa, specializzata nella fabbricazione di materie plastiche, la Ard Raccanello per le sostanze chimiche ed il Cantiere del Pardo Spa in ambito manifatturiero e di produzione.
E creare un ambiente di lavoro apprezzato dall’intero organico davvero conviene in tutti i sensi: l’impatto estremamente positivo, infatti, si registra anche sul fatturato, come testimoniato ancora da Bedusa, che dimostra una maggiorazione media annuale di circa 6 punti di percentuale, nonchè sul turnover volontario, ovvero sulle dimissioni, più basse del 2,4% rispetto alle altre aziende.
