Contributi figurativi e congedo di lavoro: sono inclusi all’interno dell’Opzione donna? Tutti i dettagli sulla procedura.
I contributi figurativi versati durante il congedo biennale straordinario, previsto dall’articolo 42 del dlgs 151/2001, sono considerati ai fini dell’Opzione Donna per andare in pensione. In generale, per l’Opzione Donna sono validi tutti i contributi accreditati, ad eccezione di quelli da disoccupazione e da malattia, a meno che non vi siano disposizioni specifiche della gestione previdenziale di riferimento.
Tuttavia, i contributi figurativi derivanti dal congedo straordinario per caregiver che assistono familiari con riconoscimento della Legge 104 sono conteggiati e non rientrano tra le esclusioni previste. Pertanto, contribuiscono al raggiungimento del requisito di 35 anni di contributi per accedere alla pensione anticipata flessibile con l’Opzione Donna.
Questa regola è stabilita nella circolare INPS 11/2019, secondo la quale sono considerati validi tutti i contributi versati o accreditati a favore dell’assicurata per il raggiungimento del requisito di 35 anni di contributi necessario per la pensione di anzianità. È importante sottolineare che per il raggiungimento dei 35 anni di contributi non vengono considerati i versamenti figurativi da malattia e da disoccupazione.
Per quanto riguarda l’età anagrafica, il requisito pieno per l’Opzione Donna è di 61 anni compiuti entro la fine del 2023, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024. Tuttavia, è previsto uno sconto di un anno per ogni figlio fino a un massimo di due anni, che potrebbe portare l’età richiesta a 60 anni.
In conclusione, i contributi figurativi derivanti dal congedo straordinario per caregiver rientrano tra quelli considerati per il calcolo del requisito contributivo per l’Opzione Donna. È importante essere a conoscenza delle regole specifiche della gestione previdenziale di competenza e consultare le normative vigenti per garantirsi un accesso corretto e consapevole alla pensione anticipata con l’Opzione Donna.
L’Opzione Donna rappresenta una possibilità per le lavoratrici di andare in pensione in anticipo rispetto all’età pensionabile standard, a condizione di aver maturato almeno 35 anni di contributi. I contributi figurativi derivanti dal congedo straordinario per caregiver sono quindi rilevanti per il raggiungimento di questo requisito e possono contribuire in modo significativo al perfezionamento della carriera previdenziale.
La Legge 104/1992 prevede la possibilità per i lavoratori di ottenere dei benefici in termini di congedo retribuito per assistere un familiare con disabilità riconosciuta. Durante questo periodo, i contributi previdenziali vengono computati come contributi figurativi, garantendo alla lavoratrice la possibilità di continuare a costruire la propria storia contributiva anche in un momento di particolare necessità familiare.
È importante sottolineare che, nonostante alcune tipologie di contributi figurativi siano esclusi per il calcolo dei requisiti previdenziali, quelli derivanti dal congedo straordinario per caregiver sono considerati validi per l’Opzione Donna. Questo significa che le lavoratrici che usufruiscono di questo tipo di congedo non vedono compromesso il proprio percorso previdenziale e possono continuare ad accumulare contributi utili per la pensione.
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