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I 3 giorni di permessi Legge 104 devono essere motivati al datore di lavoro? La verità che in pochi conoscono

I lavoratori con Legge 104 o caregiver possono richiedere i tre giorni di permesso al mese per assentarsi dal posto di lavoro. La domanda deve essere giustificata?

La Legge 104 prevede agevolazioni e benefici per chi ha un handicap fisico, psichico o mentale. Tra le misure ci sono i permessi di tre giorni al mese.

Permessi di tre giorni, vanno motivati?
Permessi di tre giorni, vanno motivati? (Lamiapartitaiva.it)

I lavoratori disabili e i familiari che se ne prendono cura possono richiedere al datore di lavoro tre giorni di permesso al mese retribuiti. Durante queste tre giornate – fruibili anche ad ore – ci si potrà assentare dal posto di lavoro. I caregiver, nello specifico, potranno avanzare richiesta solo se il familiare che assistono ha riconosciuta una disabilità grave e sono obbligati a prendersi cura dell’assistito durante l’assenza o rischiano gravi conseguenze, anche il licenziamento.

I permessi possono essere richiesti dai disabili gravi, dai genitori di figli disabili gravi, dal coniuge o parte dell’unione civile nonché dal convivente di fatto. La domanda può essere inoltrata sia dai parenti o affini entro il secondo grado che dai parenti e affini entro il terzo grado ma solo se i familiari più prossimi sono mancanti, over 65 o affetti da patologie invalidanti. Al momento dell’inoltro della richiesta del giorno di permesso occorre giustificare il motivo che ha spinto ad avanzare la domanda?

I giorni di permesso retributivi devono essere giustificati?

I permessi 104 devono essere concordati con il datore di lavoro in anticipo. Così dice la Legge in modo tale da impedire che l’assenza del dipendente crei disagi all’azienda. Il limite massimo di giorni richiedibili è tre, anche se sono più caregiver a farne domanda occupandosi dello stesso disabile grave.

Si deve motivare la richiesta dei permessi 104?
Domanda permessi 104, serve la giustificazione? (Lamiapartitaiva.it)

Per quanto riguarda la giustificazione della propria domanda, il dipendente non dovrà fornire alcuna motivazione alla richiesta. I permessi sono un diritto del lavoratore e quest’ultimo non è tenuto a dare spiegazioni del perché si debba assentare dal posto di lavoro.

Se il diritto ai permessi 104 è riconosciuto, non ci sarà bisogno di presentare alcuna giustificazione. E nel caso in cui il datore di lavoro la pretendesse, il dipendente potrà rivolgersi all’INPS per far valere i suoi diritti.

Il fatto di non dover motivare la richiesta, però, non significa che il lavoratore potrà fare domanda di permesso per un motivo differente dal prendersi cura dal familiare con disabilità. Come detto l’agevolazione nasce proprio per permettere al caregiver di assistere un disabile grave e, di conseguenza, durante la giornata di permesso dovrà occuparsi dell’assistito con continuità.

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