Hai un’azienda e vorresti quotarla in Borsa, ma non sai come fare? Ecco tutto quello che bisogna sapere a riguardo
Per favorire lo sviluppo aziendale, soprattutto in imprese di dimensioni ridotte, una strategia efficace potrebbe essere l’iscrizione in Borsa. Si tratta di una decisione che porta con sé diversi vantaggi. Innanzitutto, consente di finanziare la crescita, acquisendo risorse che consentono all’azienda di competere a livello globale. In secondo luogo, si ottiene maggiore visibilità e si amplia l’azionariato, grazie all’introduzione di investitori istituzionali nel capitale sociale, ciò conferisce prestigio e credibilità alla società, agevolando l’attrazione di risorse qualificate. Ma vediamo come si quota in borsa un’azienda.
Tutto quello che bisogna sapere per quotare in borsa la propria azienda
Il procedimento di quotazione in Borsa consente a un’azienda di entrare nel mercato dei capitali coinvolgendo sia l’imprenditore, con la sua compagine aziendale, sia consulenti esterni, richiedendo particolare riguardo. Esaminiamo le fasi principali.
Che cosa vuol dire quotarsi in borsa?
La quotazione in Borsa, nel linguaggio finanziario, è il procedimento tramite il quale una società, per accedere a capitali di rischio, offre al pubblico le proprie azioni. La prima emissione di azioni su un mercato regolamentato è nota come IPO (Initial Public Offering). La quotazione rappresenta un’opportunità in termini di visibilità, maggiore credibilità sul mercato, ambizioni competitive e attrazione di nuovi talenti. L’ingresso nel mercato dei capitali attraverso la quotazione in Borsa è pertanto uno strumento rilevante per le imprese che intendono affrontare scenari competitivi sempre più complessi.
In pratica, la Borsa rappresenta un mezzo per acquisire le maggiori risorse finanziarie necessarie per portare a termine progetti e investimenti di ampia portata.
Chi può quotarsi in borsa?
In Italia, i mercati finanziari di Piazza Affari si dividono in tre principali categorie:
– Euronext Milan: rappresenta il mercato primario, focalizzato sui titoli con le maggiori capitalizzazioni di mercato. È adatto anche alle PMI, con indici dedicati alle imprese di dimensioni medie, come il Ftse Midcap, e di dimensioni minori, come il Ftse Small Cap.
– Euronext Star Milan: è una delle eccellenze di Piazza Affari, dedicato alle imprese di medie dimensioni con elevati standard di Trasparenza, Governance e Liquidità. Le società quotate su questo mercato sono incluse nell’indice Ftse Italia Star. La quotazione su questo mercato richiede requisiti specifici di eccellenza e offre una visibilità significativa, con incontri dedicati agli investitori nazionali e internazionali.
– Euronext Growth Milan: è un mercato riservato alle PMI, con un processo di quotazione più agevole e requisiti di accesso minimi, che richiedono il supporto di un Euronext Growth Advisor. In passato conosciuto come AIM Italia, è stato ribattezzato Euronext Growth (EGM) in seguito all’acquisizione di Borsa Italiana da parte di Euronext.
Per essere quotati in Borsa, è necessario rispettare una serie di requisiti formali che variano a seconda del mercato di appartenenza. In linea generale, tali requisiti includono:
– La percentuale di azioni in circolazione sul mercato (flottante);
– Il numero di bilanci sottoposti a revisione da parte di società di revisione contabile;
– Il valore di capitalizzazione di mercato (market cap), che ammonta a 40 milioni di euro per il Mercato Telematico Azionario (MTA) e varia tra i 40 milioni e i miliardi per il segmento STAR; nessun requisito è invece richiesto per l’AIM;
– La regolarità nel fornire informazioni al pubblico;
– La presenza di una serie di organi istituzionali, tra cui il Consiglio di Amministrazione con consiglieri indipendenti, il Comitato di Controllo e Rischi, il Comitato Remunerazione, il Principale Consulente e l’Addetto alle Relazioni con gli Investitori.
Come quotare la propria azienda in Borsa
Esistono diverse fasi da considerare prima di effettuare la quotazione in Borsa. Secondo quanto indicato sul sito di Borsa Italiana, la preparazione per la quotazione richiede un’attenzione particolare da parte della società. Un processo di preparazione efficace dovrebbe inizialmente concentrarsi sulla definizione delle strategie per la creazione di valore, sia a livello aziendale che a livello delle singole Business Unit. Successivamente, è essenziale analizzare il settore e il posizionamento competitivo, oltre a valutare il contesto industriale in cui opera la società e il livello di competitività raggiunto. Infine, è fondamentale presentare un team manageriale composto da professionisti con competenze e esperienze adeguate, in grado di garantire il raggiungimento degli obiettivi strategici e la realizzazione dei piani presentati al mercato.
La quotazione in Borsa inizia con l’IPO (Initial Public Offering), la prima emissione pubblica di azioni. Mediante un’Offerta Pubblica Iniziale, una società rende disponibili le sue azioni sul mercato e diventa pubblica, permettendo a nuovi investitori di acquistare quote di proprietà dell’azienda.
L’IPO è un’operazione complessa che si articola idealmente in diverse fasi coinvolgendo vari soggetti, ognuno con obiettivi specifici. Prima di avviare l’IPO, la società deve comunicarlo preventivamente alla Consob, dettagliando tutte le caratteristiche dell’offerta e indicando i partecipanti all’operazione e i rispettivi ruoli.
La società deve anche redigere il Prospetto Informativo, seguendo lo schema stabilito dalla Consob.
I soggetti coinvolti nell’operazione includono:
– la società emittente,
– il global coordinator,
– lo sponsor,
– lo specialist,
– l’advisor finanziario,
– gli studi legali,
– i membri del consorzio di collocamento.
Come funziona l’ammissione nella Borsa
Il processo di ammissione in Borsa segue un periodo che va dai 4 ai 6 mesi e comprende diverse fasi:
– Delibera del Consiglio di Amministrazione e selezione del team di consulenti: il management presenta al CdA il progetto di quotazione con lo studio di fattibilità. Dopo la deliberazione del CdA, si convoca l’Assemblea ordinaria o straordinaria, se previsto un aumento di capitale. Successivamente, vengono nominati lo sponsor, il consulente legale, la società di revisione e altri consulenti.
– Riunione di lancio dell’operazione tra il management e i consulenti.
– Processo di due diligence economico-finanziaria e legale: lo sponsor e i consulenti analizzano approfonditamente la società, identificando i fattori critici di successo e valutando la fattibilità della quotazione e il valore dei titoli da emettere. Si inizia a redigere il prospetto informativo e la documentazione per le riunioni del CdA e dell’Assemblea.
– Redazione del Prospetto Informativo: il documento ufficiale di sollecitazione al risparmio pubblico, redatto dallo sponsor e dal management con i consulenti legali, fornisce tutte le informazioni sulla società e sull’offerta.
– Ammissione in Borsa da parte di Borsa Italiana: entro due mesi dalla domanda, Borsa Italiana decide sull’ammissione o il rigetto, comunicando alla Consob e rendendo pubblica la decisione. L’efficacia dell’ammissione dura sei mesi e richiede il deposito del prospetto presso la Consob.
– Pre-marketing: gli analisti delle banche del consorzio incontrano potenziali investitori per presentare l’azienda e distribuire la ricerca per formare un giudizio preliminare sul prezzo.
– Roadshow: il top management partecipa a incontri nei maggiori centri finanziari per presentare l’azienda agli investitori.
– Bookbuilding: i potenziali investitori istituzionali comunicano la quantità e il prezzo desiderati, fissando il prezzo di collocamento.
– Fissazione del prezzo: l’assemblea fissa un intervallo preliminare di prezzo, successivamente determinato in base al bookbuilding.
– Offerta Pubblica di Vendita (e/o Sottoscrizione): le azioni vengono assegnate al consorzio di collocamento per l’offerta al pubblico.
– Inizio delle negoziazioni e stabilizzazione: durante il primo giorno di negoziazioni si determina il prezzo di mercato del titolo, segnale dell’interesse degli operatori verso l’azienda.