Vorresti andare prima in pensione ma hai solo 35 anni di contributi? Vediamo tutte le possibilità per uscire prima dal lavoro.
In Italia ci sono diverse misure di pensione anticipata ma tutte chiedono di aver maturato molti anni di contributi. Che fare se il requisito contributivo è di appena 35 anni? Vediamo tutte le possibilità.
Con la legge di Bilancio 2024 il Governo di Giorgia Meloni ha apportato modifiche importanti al mondo delle pensioni. Sono stati modificati i requisiti per poter accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria e a diverse misure di prepensionamento. Nonostante mille dubbi, comunque, l’Esecutivo ha riconfermato anche per il prossimo anno le tre opzioni di prepensionamento che tutti conosciamo: Quota 103, Ape sociale e Opzione donna.
Tutte e tre sembravano destinate a scomparire, soppiantate da un unico fondo di flessibilità in uscita ma, all’ultimo, Giorgia Meloni e il suo team hanno ripescato tutte e tre le opzioni dal cappello anche se le hanno modificate: in alcuni casi in misura lieve, in altri in misura massiccia. Quello che in tanti si chiedono è se sarà ancora possibile accedere a qualche forma di pensione anticipata con solo 35 anni di contributi.
In pensione con 35 anni di contributi: ecco come fare
Dalla legge Fornero in avanti il mondo delle pensioni è cambiato in modo radicale e oggi per poter accedere alla pensione di vecchiaia è necessario avere almeno 67 anni e almeno 20 anni di contributi. Tuttavia ci sono parecchie vie d’uscita per accedere alla pensione con qualche anno di anticipo.
Come visto, il Governo Meloni ha riconfermato anche per il 2024 Opzione donna. Questa misura fu introdotta nel 2004, durante il secondo Governo dell’ex leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Nonostante abbia quasi vent’anni, Opzione donna non è mai entrata nella rosa delle misure strutturali ma, ogni anno, deve essere riconfermata.
Opzione donna prevede che le lavoratrici possano andare in pensione a 60 anni se hanno almeno 35 anni di contributi. I requisiti però devono essere raggiunti almeno 12 mesi prima della richiesta di pensionamento nel caso di lavoratrici dipendenti e almeno 18 mesi prima nel caso di lavoratrici autonome. Pertanto, le lavoratrici che hanno raggiunto i requisiti- 60 anni di età e 35 anni di contributi- entro il 31 dicembre 2022, possono accedere alla pensione anticipata con Opzione donna già nel 2023.
Ricordiamo, però, che questa misura non è più accessibile a tutte le categorie ma si rivolge unicamente a: caregiver, disabili con invalidità pari almeno al 74%, disoccupate e dipendenti di aziende in crisi. Dal 2024 i requisiti per andare in pensione con Opzione donna cambieranno un po’. Gli anni di contributi richiesti saranno sempre 35 ma l’età pensionabile passerà da 60 anni a 61: 60 per le donne con un figlio, 59 per le donne con due o più figli. Ricordiamo infine che con Opzione donna l’assegno previdenziale viene ricalcolato con il sistema contributivo e, dunque, può comportare pesanti perdite.