Una grande novità arriva dal nostro paese: questa AI non si batte, può tradurre ogni cosa!
È un momento entusiasmante per il mondo delle traduzioni! Un’importante notizia arriva direttamente dal campo dell’intelligenza artificiale: un nuovo progetto promette di rivoluzionare il modo in cui traduciamo le lingue, grazie a una collaborazione tra Translated, un pilastro nelle soluzioni linguistiche, e Cineca, un centro di calcolo di fama mondiale. Insieme stanno creando un’intelligenza artificiale super avanzata, capace di eguagliare, se non superare, i migliori traduttori professionisti. Scopriamo di più su questo ambizioso progetto che sta per cambiare le regole del gioco.
L’obiettivo principale di questo progetto è sviluppare un sistema di traduzione di altissimo livello, addestrato su un dataset ineguagliabile. Leo, ovvero Leonardo, il settimo supercomputer più potente al mondo, svolgerà un ruolo chiave. Gestito da Cineca presso il Tecnopolo di Bologna, questo gigante della tecnologia fornirà una potenza di calcolo impressionante, con ben 10 milioni di ore di utilizzo su GPU. Questo non è solo un numero; si tratta di un’accelerazione senza precedenti nel training di modelli di AI. Grazie a questa enorme capacità computazionale, il team prevede progressi rapidi e sostanziali.
Per chi si domanda perché sia così importante, la risposta è semplice: la traduzione è vitale nel nostro mondo sempre più connesso. Ogni giorno miliardi di persone comunicano in lingue diverse e un traduttore altamente competente potrebbe rendere tale comunicazione non solo più efficace ma anche più fluida. Ecco perché l’idea di un traduttore universale, in grado di rispondere a queste esigenze, è così attraente. Disponibile in modalità “open-source” e con “open weights” per traduzioni tra l’italiano e l’inglese, ci si aspetta che il risultato finale reindirizzi il modo con cui interagiamo a livello internazionale.
Come funzionerà l’intelligenza artificiale di Translated
Cosa rende questo nuovo sistema così speciale? Ebbene, il dataset su cui si formerà è frutto di 15 anni di lavoro. Questo non è il classico “corpus” di traduzioni, ma un insieme complesso e ricco di dati che include contesti approfonditi. Pensate a documenti completi con traduzioni errate, revisioni e magari anche i diversi interventi di traduttori e revisori quando si trovano di fronte a disaccordi. Questa varietà di informazioni ha un valore immenso per l’addestramento dell’intelligenza artificiale.
Grazie a questo patrimonio di dati unico, Translated insieme a Cineca potrà creare un modello in grado di afferrare le sfumature della lingua. Se pensate che già oggi gli assistenti vocali fanno un buon lavoro, aspettate di vedere cosa può fare una AI che ha accesso a questo tipo di dati! Il risultato è un’intelligenza artificiale con una comprensione profonda e sofisticata delle diverse lingue, non solo capace di tradurre frasi, ma anche di comprendere il contesto e il significato dietro le parole.
La visione futuristica di Translated e Cineca
Marco Trombetti, CEO di Translated, ha condiviso la sua visione riguardo questo progetto. Ha dichiarato che “la comunicazione è stata il motore dell’evoluzione umana” e, unendo le forze con Cineca, vogliono creare un’AI che avrà un impatto significativo nella vita di moltissime persone. Queste dichiarazioni non sono solo parole, ma rappresentano un impegno reale nella direzione di una migliore comprensione e interazione tra diverse culture e lingue.
Francesco Ubertini, Presidente di Cineca, ha espresso entusiasmo per questa collaborazione, sottolineando quanto sia capace il supercalcolo di spingere l’innovazione oltre i confini attuali. Questo progetto non si limita ad essere un miglioramento tecnologico; si propone di avere un grande impatto sociale, portando benefici a livello globale. Con così tanto potenziale di cambiamento, il futuro della traduzione sembra davvero luminoso e intrigante.
In questo modo, il mondo si prepara ad affrontare una nuova era della traduzione di testi da una lingua all’altra con la speranza di rendere le comunicazioni tra le culture più semplici e inclusive che mai.