Si mira a promuovere il benessere e l’integrazione sociale. Stanziamento da 500 milioni di euro per fornire 800 euro al mese ai genitori in difficoltà
Un provvedimento che rappresenta solo il primo passo di un’ampia riforma del welfare, volta a soddisfare i bisogni di oltre 14 milioni di genitori in Italia, di cui 3,8 milioni con ulteriori problematiche, anche di salute. Ecco un bonus che aiuta i genitori, fornendo loro un assegno da 800 euro. A istituirlo, il Governo italiano.
Si mira a promuovere il benessere e l’integrazione sociale delle persone destinatarie della misura attraverso una serie di progetti che coprono ogni aspetto della loro vita quotidiana, dall’assistenza domiciliare alla partecipazione sociale, dalla prevenzione sanitaria al potenziamento delle competenze digitali.
Il governo ha stanziato 500 milioni di euro per questa iniziativa, distribuiti in due anni. La richiesta del bonus anziani potrà essere fatta online tramite il sito dell’INPS o tramite i patronati. Ecco tutti i dettagli.
Genitori in difficoltà: arrivano 800 euro al mese
Nel contesto dell’attuazione della rivoluzionaria riforma dell’assistenza, il governo ha annunciato novità cruciali per gli anziani bisognosi di cure e supporto. In particolare, un decreto attuativo, approvato il 11 marzo dal Consiglio dei Ministri, ha introdotto un’iniziativa senza precedenti: il “bonus anziani”, un assegno mensile aggiuntivo di 850 euro destinato agli anziani non autosufficienti che già percepiscono l’indennità di accompagnamento.
Questo bonus, rivolto a circa 25mila persone, consentirà loro di raggiungere un totale di circa 1.380 euro al mese. Si tratta di un sostegno fondamentale per coloro che, oltre ad essere non autosufficienti, hanno superato gli 80 anni e si trovano in una situazione assistenziale estremamente critica.
Il decreto legislativo, nell’ambito del Patto per la Terza Età, ha lo scopo di assicurare agli anziani una vita dignitosa e attiva, concentrando l’attenzione su:
– Garantire il diritto di restare nella propria casa per ricevere cure e assistenza.
– Semplificare l’accesso ai servizi e alle valutazioni per gli anziani non autosufficienti.
– Introdurre una prestazione universale, su base sperimentale, per anziani non autosufficienti in base alle loro necessità.
Il bonus anziani, che sarà attivo dal 2025 al 2026, vedrà un potenziamento significativo dell’indennità di accompagnamento, fino al 200%. Questo aiuterà gli anziani più vulnerabili a mantenere una qualità di vita accettabile. Inoltre, il bonus sarà combinato con politiche di coabitazione, offrendo agli anziani soli l’opportunità di vivere in un ambiente socialmente attivo e ricevere i servizi di cui hanno bisogno.
La prestazione universale, che prevede un assegno mensile fino a 850 euro, sarà destinata agli anziani indigenti con un livello di bisogno assistenziale gravissimo. I beneficiari dovranno avere un reddito ISEE inferiore a 6mila euro e già beneficiare dell’indennità di accompagnamento.