Opportunità in casa: estensione delle garanzie sui mutui fino al 2024. Scopri chi ne trarrà subito beneficio
Nella Bozza della legge di bilancio 2024, una sorta di percorso legislativo in cui ogni comma rappresenta un passo verso la definizione di politiche fondamentali, emerge un punto di particolare interesse per chi sogna la casa propria: il prolungamento delle agevolazioni per i mutui prima casa, un tassello che potrebbe rendere più accessibile il cammino verso la realizzazione di un sogno così importante.
A scrutare il testo con attenzione, ci si imbatte nel termine dell’articolo 64, comma 3, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73. Un termine che ora, grazie alla delicata penna degli amministratori, è stato spostato con eleganza e decisione al 31 dicembre 2024. Una decisione che non è solo formale, ma che porta con sé un carico di speranza per coloro che, nel dedalo del mercato immobiliare, cercano un varco per realizzare il sogno della prima casa.
Ma il cuore pulsante di questa legge non si ferma qui. Un vero tesoro si cela dietro l’articolo 1, comma 48, lettera c), della legge 27 dicembre 2013, n. 147. Un tesoro dal valore di 282 milioni di euro, destinati ad arricchire il Fondo di garanzia per la prima casa nell’anno 2024. Un contributo che potrebbe fare la differenza per chi si affaccia al mondo dei mutui con speranza e timore.
Nel ricordare con entusiasmo il passato recente, è impossibile dimenticare l’influenza della Legge n. 14, nata dalla conversione del Decreto Milleproroghe. Questa legge, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 49 del 27 febbraio, ha introdotto modifiche significative alla disciplina del Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa. Una di queste è stata la proroga, dal 31 marzo al 30 giugno 2023, dell’estensione della garanzia massima dell’80%, a valere sul Fondo medesimo, sulla quota capitale dei mutui destinati alle categorie prioritarie.
Proroga mutui: chi ne beneficia
E chi sono queste categorie prioritarie? Sono le giovani coppie, i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, i conduttori di alloggi IACP e i giovani cuori sotto i 36 anni, tutti accomunati da un ISEE non superiore a 40.000 euro annui. Per loro, la misura massima della garanzia concedibile dal Fondo di garanzia per la prima casa si innalza all’80% della quota capitale. Un gesto di sostegno che non trascura gli oneri accessori, riconoscendo la complessità dell’acquisto immobiliare.
In questo intricato scenario normativo, l’articolo 64, comma 3, si appresta a vivere una nuova modifica con la legge di bilancio 2024. Questo articolo, che regola le condizioni per l’accesso prioritario alle agevolazioni, stabilisce che per coloro che rientrano nelle categorie privilegiate e presentano un ISEE non superiore a 40.000 euro, la misura massima della garanzia concedibile dal Fondo di garanzia per la prima casa passa dall’attuale 50% all’80% della quota capitale dei mutui. Quindi, il termine cruciale, che tiene le porte aperte a queste opportunità, si allunga ancora, spostandosi fino al 31 dicembre 2024.