Francobolli che passione: la ricerca per i più rari coinvolge ogni anno sempre più collezionisti in tutto il mondo.
Ogni anno sempre più appassionati si avvicinano al magico mondo dei francobolli. Collezionare questi piccoli testimoni di epoche passate, anche se non sempre, è diventato nel tempo qualcosa di sempre più frequente. Le nuove tecnologie, poi, decennio dopo decennio, non hanno fatto alto che contribuire ad avvicinare sempre più donne e uomini in ogni parte del mondo a questa specifica passione. Gli elementi da considerare, in questo senso, sono davvero svariati.
Il web, per esempio, nel corso degli anni, ha di certo fortemente contribuito a rappresentare una nuova e più efficace modalità all’intero universo filatelico. La scoperta, attraverso sempre più nuove piattaforme, degli esemplari più rari, lo studio, l’approfondimento riguardo gli stessi, la possibilità di acquistare e vendere nel modo più sicuro possibile attraverso queste stesse realtà web e tanto altro ancora. Riuscire però nell’impresa di trovare esemplari di elevato valore, ancora oggi rappresenta una impresa più che mai complessa.
Lo stesso web, oltre a contribuire, oggi, in modo decisivo ad alimentare la passione dei milioni di collezionisti in tutto il paese, è anche capace di fornire informazioni preziosissime in merito alle modalità di ricerca degli stessi esemplari, non sempre affidata alle pagine internet di riferimento. Tra i consigli diffusi, oltre chiaramente l’indicazione di visitare specifiche pagina web, c’è per esempio quello di visionare di continuo le nuove uscite filateliche di Poste Italiane.
Considerare, poi, gli elementi che danno prestigio all’esemplare stesso. L’anno di stampa, la tiratura, l’eventuale presenza di errori di produzione. Farsi una vera e propria cultura sull’argomento e capire da soli quando ci si trova di fronte a esemplari davvero unici, e di conseguenza più che mai rari. Altro elemento da considerare per il meglio è lo stato di conservazione di uno specifico esemplare, uno degli aspetti da prendere maggiormente in esame, in alcuni casi. Altro consiglio è quello di visitare quanto più possibili vecchi mercatini dell’usato, potenziali miniere d’oro per collezionisti.
Tra gli esemplari italiani di maggior prestigio, restando in tema, è possibile trovare, per esempio l’Error of Colour, valutato in un’asta svizzera per ben 1,5 milioni di euro. L’esemplare deve il suo nome a un errore di stampa che portò l’arancione a diventare blu. Altro pezzo pregiato è il 3 lire di Toscana Farouk, datato 1860, emesso dal Gran Ducato di Toscana. In questo caso la particolarità dell’esemplare, valutato 500mila euro, è dato dall’utilizzo dello stesso per una lettera inviata da Re Farouk d’Egitto e destinata al barone Alphonse Rothschild, rappresentante dell’influente famiglia di banchieri.
Altro pezzo più che mai noto è il cosiddetto Gronchi Rosa, francobollo dedicato all’allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Siamo nel 1961 e il francobollo in questione celebrava un viaggio in Sud America dell’allora inquilino del Quirinale. Un errore di stampa, all’epoca fece lievitare il prezzo dell’esemplare stesso, oggi stimato circa 30mila euro. Una passione più che mai preziosa, insomma, ma allo stesso tempo decisamente complessa.
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