C’è un importante novità che riguarda i contribuenti: da gennaio 2024 scattano i nuovi obblighi su Fisco e tasse.
Con la riforma fiscale approvata dal governo Meloni è stato introdotto il Nuovo statuto del contribuente. Si tratta di un importante novità che modificherà i diritti dello stesso.
Le norme dello Statuto entreranno in vigore a partire dal 15esimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo numero 219-2023.
Il disegno di legge delega fiscale ha introdotto anche un’altra novità, ovvero la progressiva soppressione della figura del Garante del contribuente, introducendo un nuovo organo monocratico chiamato garante nazionale. Ma ci sono anche importanti novità che riguardano nuovi obblighi.
Fisco e tasse: tutte le novità 2024
La riforma fiscale, voluta dal governo Meloni ha introdotto una serie di modifiche che interessano i contribuenti, con l’inserimento di nuovi obblighi contributivi. Si tratta di norme che sono entrate in Liguria a partire dal 18 gennaio e che interessano lo statuto del contribuente.
Questo statuto è uno dei più importanti di riferimento nell’ordinamento italiano che disciplina i principi generali della normativa in materia tributaria. Prima dell’ultima modifica, lo Statuto era composto da 21 articoli, ora invece c’è che ha modificato l’articolo 6 comma 5 bis. Stiamo facendo riferimento all’articolo che disciplina l’esercizio di attività istruttorie di controllo nei confronti del contribuente, dopo che quest’ultimo sia stato informato.
Ad ogni modo, le novità che interessano il nuovo statuto del contribuente fanno riferimento al contraddittorio preventivo, per tutti gli atti che possono essere impugnati autonomamente. Nello specifico l’amministrazione ha il compito di comunicare al contribuente lo schema che caratterizza il provvedimento. In tale occasione, l’amministrazione deve assegnare un termine non inferiore a 60 giorni entro i quali il contribuente può presentare eventuali controdeduzioni.
Così facendo il contribuente ha la possibilità di accedere ed estrarre copia degli atti del fascicolo. Anche perché la disciplina prevede che l’atto predisposto dopo il contraddittorio debba tenere in considerazione le controindicazioni presentate dal contribuente. Le eventuali controindicazioni non prese in considerazione devono essere motivate dall’amministrazione.
Ci sono anche altre novità che riguardano lo Statuto del contribuente, come quello di valorizzare la vocazione delle disposizioni dello Statuto come norma di attuazione diretta dei principi costituzionali. È stata introdotta anche la disciplina che regolarizza il tema di nullità, estendendo la stessa anche ai casi di difetto assoluto di attribuzione e di violazione del giudicato.
Infine, il nuovo statuto del contribuente amplia la casistica delle ipotesi di autotutela e amplia ad un anno il limite temporale per procedere con l’autotutela.