Il 30 aprile l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione la dichiarazione dei redditi precompilata: come detrarre le spese sanitarie.
La stagione dichiarativa implica un possibile rimborso Irpef a favore dei lavoratori, a condizione che questi ultimi inviino la dichiarazione dei redditi modello 730 all’Agenzia delle Entrate. Alcune spese sanitarie, di fatto, vengono detratte automaticamente e successivamente rimborsate, altre invece necessitano di una certificazione idonea, fattura o scontrino. Laddove il contribuente debba apportare delle modifiche alla dichiarazione dei redditi, avrà modo di provvedervi dal 11 maggio, giorno dal quale sarà possibile inviare la documentazione. In caso di smarrimento, l’Agenzia delle Entrate non potrà – di conseguenza – provvedere al rimborso.
Per quanto concerne le spese sanitarie, è possibile procedere in due modi per recuperare i certificati di pagamento: accedendo all’account SPID o CIE con le proprie credenziali oppure rivolgersi alla farmacia o rivenditore ove sono stati acquistati medicinali e simili. Tale condizione viene applicata solo laddove il contribuente debba apportare delle modifiche alla dichiarazione dei redditi, in quanto vige il Decreto Semplificazioni n. 73/2022. Si tratta di una conseguenza del processo di digitalizzazione del Fisco, che presenta così una maggiore efficacia di servizio. I cittadini non dovranno più conservare più di cinque anni di documenti per le Agenzie delle Entrate, in quanto solo i recenti aggiornamenti necessiteranno di previa documentazione.
Come abbiamo anticipato, gli scontrini e le fatture andranno inseriti nella documentazione della dichiarazione dei redditi 730/2024 solo laddove il contribuente debba aggiornare i dati con nuovi dettagli e spese sanitarie specifiche. In caso di smarrimento è possibile accedere al proprio account SPID o CIE – inserendo le credenziali per ogni membro del nucleo famigliare – e verificare i pagamenti associati al proprio codice fiscale. A quel punto la piattaforma evidenzierà il profilo medico del cittadino e sarà possibile provare all’Agenzia delle Entrate di aver effettuato determinati pagamenti.
Tuttavia, nel caso dell’acquisto di medicinali, la possibilità di recuperare lo scontrino si complica. L’unico modo per accedere nuovamente alla fattura o documento di pagamento è recarsi alla farmacia ove è stato effettuato l’acquisto e richiedere un altro scontrino per la dichiarazione dei redditi 730/2024. Tuttavia, laddove tale spesa sanitaria sia stata effettuata all’alba della stagione dichiarativa, è possibile che il personale non riesca a recuperare la documentazione relativa ad un vecchio acquisto. A quel punto il cittadino non potrà ricevere il rimborso Irpef.
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