Anche in questo 2024 i titolari di partita IVA devono effettuare la dichiarazione. Ma c’è una folta platea che, invece, ne è esente.
Anche quest’anno, i contribuenti titolari di partita IVA si trovano di fronte all’obbligo della dichiarazione IVA, un adempimento fiscale fondamentale per coloro che esercitano attività di impresa o lavoro autonomo. Tuttavia, alcuni soggetti godono di esenzioni da questo obbligo. Esaminiamo chi sono e quando è possibile evitare tale adempimento.
Annualmente, devono presentare la dichiarazione IVA i soggetti che svolgono le seguenti attività: imprese; attività artistiche o professionali, anche in forma associata; associazioni sportive dilettantistiche e culturali non riconosciute, che non hanno optato per particolari disposizioni normative. Inoltre, l’obbligo sussiste nel caso in cui, nel corso dell’anno fiscale, il contribuente non abbia effettuato operazioni soggette ad IVA, non sia tenuto al versamento dell’imposta, abbia effettuato operazioni non imponibili o non soggette, o non abbia svolto alcuna attività.
La dichiarazione IVA deve essere presentata anche da coloro che hanno precedentemente applicato l’IVA in modo ordinario, dagli eredi, dal curatore fallimentare, dalle società incorporanti e, in caso di scissione, dalle società beneficiarie. Nel caso in cui la dichiarazione Iva venga presentata in ritardo sono previste delle sanzioni che oscillano da un minimo di 250,00 euro ad un massimo di 2.000 euro.
Esonero dichiarazione IVA: chi riguarda
La dichiarazione IVA rappresenta un tassello fondamentale nell’adempimento fiscale degli operatori economici. È importante comprendere chi è tenuto a tale adempimento e chi ne è esonerato, al fine di evitare sanzioni o adempimenti errati. Infine, è essenziale rispettare i termini di presentazione della dichiarazione, al fine di evitare sanzioni e complicazioni fiscali.
Esistono soggetti che, pur essendo titolari di partita IVA, non sono tenuti ad adempiere alla dichiarazione IVA, a causa di specifiche disposizioni normative. Tra questi: i contribuenti che hanno effettuato esclusivamente operazioni esenti durante l’anno fiscale; coloro che hanno aderito al regime forfettario; i titolari di partita IVA che hanno aderito al regime fiscale agevolato per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità;
E ancora, i produttori agricoli con un volume d’affari inferiore a 7.000 euro, costituito principalmente da cessioni di prodotti agricoli e ittici; imprenditori individuali che hanno affittato l’unica azienda; enti non commerciali; società sportive;
Esistono casi specifici in cui l’obbligo di presentare la dichiarazione IVA non si applica: tabaccai e giornalai che svolgono esclusivamente operazioni non rilevanti ai fini IVA; esercenti attività di intrattenimento che adempiono l’IVA in modo forfettario.