Le banche prima di concedere un prestito personale valuteranno diverse variabili. Tra queste c’è anche l’eta del richiedente. Scopriamo di più.
I cittadini che intendono chiedere un prestito possono sapere fin d’ora se l’istituto di credito lo concederà o meno.
Quasi il 50% degli italiani ha un prestito attivo. Il 50,6% della percentuale riguarda prestiti finalizzati, il 20% i mutui e il 29% i prestiti personali. Per prestito personale si intende il finanziamento di una certa somma entro i 75 mila euro che si rimborsa con un piano di pagamento a rate. L’importo può essere utilizzato per soddisfare bisogni personali o familiari come l’acquisto di un’auto o le spese per la festa di laurea.
Prima di concedere un prestito la banca dovrà accertare l’affidabilità creditizia del possibile cliente. Chiederà tutta la documentazione necessaria per appurare come il rischio di insolvenza sia una remota possibilità. La busta paga da lavoratore con contratto a tempo indeterminato è sicuramente la migliore garanzia che si possa presentare. Gli istituti non avranno problemi a concedere il prestito mentre saranno più restii nei confronti dei lavoratori autonomi o con contratto a scadenza. Valuteranno con attenzione la richiesta e la respingeranno con molta probabilità se il richiedente dovesse risultare cattivo pagatore. E l’età come influisce?
Fino a che età le banche concedono prestiti
La Legge definisce l’età massima per ricevere un prestito solamente in alcuni casi. Gli istituti di credito e le finanziarie non possono alzare i limiti legali normativi ma hanno la facoltà di abbassarli.
Il rispetto di un’età massima è richiesto per Legge solo in caso di cessione del quinto della pensione. Possono approfittare di questa possibilità i cittadini pensionati a condizione che il pagamento dell’ultima rata ricada entro il compimento del novantesimo anno di età.
Per capire se il prestito verrà concesso o meno, dunque, basterà aggiungere la durata del periodo di ammortamento all’età dei richiedente al momento del prestito. Il pensionato di 72 anni che chiede un prestito a dieci anni finirà di pagare il debito a 82 anni. Il prestito verrà concesso (sempre che l’affidabilità creditizia sia accertata). Se a richiedere il finanziamento è un pensionato di 81 anni e la durata è di dieci anni allora la concessione della cessione del quinto non ci sarà perché supera il limite dei 90 anni.
Come detto ogni banca può abbassare tale limite ed è ciò che spesso accade. Solitamente l’età massima scelta è 85 anni considerando come termine ultimo di richiesta del prestito i 75 anni di età con piano di ammortamento di dieci anni.
