Le bollette dell’energia stanno per subire un cambiamento drastico ed epocale, ecco cosa dovremo aspettarci.
Il momento in cui attendiamo l’arrivo delle bollette genera sempre un po’ di ansia, soprattutto perché non si sa bene che importo aspettarsi, per questo si teme di doversi trovare di fronte a un salasso. Nel caso dell’energia, la situazione sta però diventando più frequente di quanto si possa pensare a causa degli aumenti della materia prima, che in alcuni casi non hanno risparmiato nemmeno gli utenti che sono già passati al mercato libero.
E’ però importante non controllare esclusivamente la cifra finale, anche se evidentemnte è quella che conta, così da cercare di capire come si sia arrivati a quell’importo. A breve sarà davvero più semplice, anche per i meno esperti, grazie ai cambiamenti pensati per le fatture.
Puntare sulla trasparenza non può che essere importante quando si stipula un contratto, quello che si ha con il proprio fornitore dell’energia non fa eccezione. Nasce proprio con questo obiettivo il cambiamento pensato da Arera, l’Aurorità per l’Energia, le Reti e l’Ambiente, che sta pensando all’introduzione di quelle che possono essere definite “bollette 2.0“.
Una delle novità dovrebbe riguardare quello che possiamo chiamare “frontespizio unificato”, che non presenterà particolari differenze tra i vari gestori. In questo punto si potrà così avere un quadro riassuntivo degli aspetti più importanti, ovvero i dati dell’utente e le informazioni relative al mercato di riferimento, al servizio, alla fatturazione e all’importo da pagare. Avere tutto in quella posizione potrebbe essere davvero funzionale qualora si dovessero ricevere le tanto odiate telefonate dai call center volte a proporre offerte alternative, in questo modo sarà più semplice spiegare agli operatori a quanto ammonta il conto.
Muoversi in questa direzione ora che ci avviamo in via definitiva al passaggio al mercato libero non può che essere fondamentale. Con questo regime, infatti, ogni utente può scegliere a quale operatore affidarsi, con la garanzia che i costi siano bloccati per 12 o 24 mesi, sulla base delle proprie abitudini di consumo.
Si ritroverà poi anche una seconda pagina, il cosiddetto “scontrino dell’energia”, dove si spiegherà nel dettaglio come si sia arrivati alla cifra fatturata, oltre a un box con un dettaglio relativo alla tariffa scelta. Si pensa poi anche alla presenza di una terza sezione, chiamata “Elementi Essenziali”, dove troveremo i dati sulle letture, sui consumi e sugli eventuali ricalcoli, le modalità di pagamento, le informazioni riguardanti la fornitura, lo storico dei consumi e uno spazio dedicato alle comunicazioni dell’Autorità. Non sono previste invece variazioni rispetto a quanto accaduto finora negli “Elementi di dettaglio”, utile per visualizzare le specifiche relative a importi fatturati e normativa fiscale.
Almeno per ora non ci sono certezze sull’introduzione delle nuove bollette, ma da quanto riferito dall’Arera questo dovrebbe avvenire “entro 12 mesi dall’entrata in vigore dell’adozione del provvedimento finale“. Salvo colpi di scena, quindi tutto dovrebbe avvenire a inizio 2025.
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