Dove si trasferiscono gli italiani per guadagnare di più? Ecco le destinazioni più quotate da chi ha scelto di lasciare l’Italia.
L’emigrazione degli italiani verso mete diverse è ancora oggi un tema d’estrema attualità. Si parla spesso di fughe di cervelli facendo riferimento ai tanti neo laureati che scelgono mete estere per realizzarsi ed avere uno stipendio adeguato. E se in passato gli italiani hanno lasciato il bel Paese per sfuggire dalla guerra o anche per mancanza di lavoro, oggi si preferisce lasciare la terra d’origine per approdare in città dove i guadagni sono più facili.
Australia, Stati Uniti e Argentina sono state le mete preferite dagli italiani durante la seconda guerra mondiale. Nei decenni successivi molti sono invece emigrati in Germania dove proliferavano le offerte di lavoro. Oggi l’emigrazione è ancora un fatto che suscita attenzione e che merita una certa analisi visto che molti italiani, anche quelli che hanno un lavoro stabile e una tranquillità economica, scelgono d’abbandonare l’Italia per trasferirsi in luoghi dove si guadagna di più. Ma quali sono le destinazioni preferite?
Secondo una recente ricerca Istat la maggior parte degli italiani che lascia la loro terra natia si trasferisce nel resto d’Europa. A quanto pare la preferenza è rivolta verso le aree del vecchio continente. Nonostante i recenti cambiamenti attuati dalle politiche inglesi, il Regno Unito resta una delle mete preferite degli italiani.
Le presenze negli ultimi anni sono calate, ma si mantengono elevate. A seguire c’è la Germania, che registra un numero elevato d’italiani sul suo territorio, poi la Francia e infine la Spagna. Questi i paesi più quotati all’interno del vecchio continente, aree dove è più facile fare impresa o trovare lavoro, anche dipendente.
Emigrazioni degli italiani: quali aree extra europee
L’Istat ha rivelato che sono ancora molti gli italiani che lasciano la terra d’origine per fare fortuna all’estero. Come citato l’attenzione è rivolta a Londra, ma anche Parigi, Berlino e alcune città della Spagna.
C’è tuttavia anche chi opta per destinazioni extra-europee, scelta effettuata soprattutto dai più giovani. Per motivi di studio o anche solo per fare un’esperienza formativa e avere diverse opportunità di lavoro si scelgono mete come gli Stati Uniti e l’Australia.
L’emigrazione resta un fenomeno attuale che allerta l’attenzione e che merita d’essere trattato con maggiore autorevolezza. Le politiche di stato dovrebbero preoccuparsi di limitare l’emigrazione dando ai cittadini maggiori opportunità di lavoro e di realizzazione imprenditoriali. In particolari i giovani laureati dovrebbe avere accesso a fondi per la ricerca e alla possibilità di trovare lavoro nell’immediato e di fare carriera.