Spid: cambia tutto, il Wallet rivoluzionerà ogni cosa, ecco quale sarà lo scenario per il prossimo anno. Svelati cambiamenti e novità.
Esistono diverse tipologie di identità digitale, questo servizio è a disposizione della maggior parte della popolazione ed è uno degli obiettivi fondamentali del Pnrr. Sul tavolo tuttavia, sembra esserci un nuovo sistema rivoluzionario, un progetto che prenderà forma da un’applicazione già esistente e si tratta di un portafoglio digitale. Tra le identità digitali presenti oggi possiamo ricordare la carta d’identità elettronica chiamata anche CIE, ne sono già state attivate milioni e sono in crescita, tuttavia in un anno la crescita sembra procedere abbastanza lenta.
Lo SPID invece, è il sistema pubblico di identità digitale, l’identità è composta da una serie di credenziali come user Name e password impostate dal soggetto. Per ottenere lo SPID, sarà necessario registrarsi attraverso un sito specifico di quelli messi a disposizione, successivamente inserire i propri dati ed effettuare una videochiamata online per il riconoscimento.
L’identità digitale è obbligatoria per accedere a tutti i portali della pubblica amministrazione, secondo il sottosegretario Alessio Butti, lo SPID dovrebbe essere archiviato a favore della sola CIE. Adesso però, sembra prendere piede una nuova forma: il Wallet.
Tutto quello che devi sapere sul Wallet, cos’è e come funziona
A quanto pare l’obiettivo del governo è quello di sostituire lo SPID con il Wallet, e punta a farlo entro la metà del 2024, si tratta di un portafoglio digitale, che permetterà ai cittadini di trasferire sul proprio smartphone i documenti più importanti, così da averli sempre con sé.
Era già stato annunciato nei mesi scorsi, l’idea di lanciare un portafoglio digitale chiamato It Wallet, a detta delle istituzioni lo scopo è quello di semplificare il rapporto con la pubblica amministrazione, così da avere tutte le informazioni essenziali direttamente sul proprio smartphone.
All’interno del portafoglio digitale infatti, saranno presenti i documenti più importanti come la carta d’identità, la tessera sanitaria, la carta della disabilità, e con il tempo si dovrebbe poter integrare anche la patente di guida, la tessera elettorale, e altri documenti riservati. Il discorso non riguarda solo l’Italia ma anche altri paesi europei, tuttavia il governo attuale si è dimostrato molto favorevole da questo punto di vista, e la nostra nazione sarà infatti una delle prime a mettere in pratica questo servizio.
Per ottenerlo, è semplicissimo basterà scaricare l’applicazione dedicata, per quanto invece riguarda lo SPID, più volte è stato vociferato che presto sarà archiviato, tuttavia al momento la situazione sembra essere ancora abbastanza controversa.